Havas, il più piccolo dei grandi gruppi pubblicitari, ha registrato una crescita organica dell’1,1% nel primo trimestre del 2023, in rallentamento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (+11,4%) e più contenuta rispetto ai risultati di Omnicom e Publicis.
Nonostante ciò, la controllante Vivendi ha definito i risultati una conferma del dinamismo di Havas e un buon momento commerciale grazie all’acquisizione di budget importanti (Santander in Brasile, BMW in Cina e Danone a livello globale) e il proseguo delle acquisizioni programmate (HRZN in Germania e Noise Digital in Canada).
“Per noi l’obiettivo non essere più grandi, ma essere migliori”, ha commentato all’emittente BFM TV Yannick Bolloré, Chairman del Supervisory Board di Vivendi. I ricavi del primo trimestre di Havas sono stati pari a 611 milioni di euro, in crescita del 3,5% sul 2Q2022 e dell’1% a parità di cambi valutari e perimetro. In Europa, la crescita dell’1,4% è stata definita “soddisfacente” e “trainata da quasi tutti i Paesi e le attività”, meno brillante la situazione in Nord America (-0,3%) a causa del ritardo di alcuni progetti, mentre è andata molto meglio in Asia-Pacifico (+4%) e America Latina (+27,3%).
Vivendi, il conglomerato francese dei media di cui Havas fa parte, ha registrato un aumento del 3,3% dei ricavi nel primo trimestre, raggiungendo i 2,29 miliardi di euro, con una crescita organica del 2%. Il presidente di Vivendi Yannick Bolloré e il CEO Arnaud de Puyfontaine hanno dichiarato: “Tutte le nostre attività sono progredite nel primo trimestre del 2023. Negli ultimi mesi sono emersi molti segnali positivi”.
