La unit di GroupM a IAB Forum il prossimo 12 novembre con il cliente Lavazza. Le esperienze con MediaWorld e Mazda
La maggior parte della popolazione italiana interagisce con i brand in ottica multicanale (circa l’80% dei consumatori) ma, ancora oggi, sono poche le aziende (solo il 6%) in grado di offrire ai loro consumatori una vera e propria esperienza omnichannel, dati che emergono dall’Osservatorio Multicanalità della School of Management del Politecnico di Milano.
E proprio su questo tema verterà il workshop di GroupM Consulting insieme a Lavazza (cliente di Wavemaker), in programma il prossimo 12 novembre a IAB Forum 2020.
Durante l’intervento Marco Brusa, managing director consulting di GroupM Italia, e Francesco Malerba, global consumer engagement di Lavazza, approfondiranno quali sono le principali sfide che le aziende devono sapere affrontare per intercettare i bisogni dei consumatori e dare, dunque, risposte efficaci ed azionabili. Soffermandosi, in particolar modo sul caso Lavazza e su come l’utilizzo delle tecnologie in cloud e dei sistemi di AI e dei big data, integrati alla customer data platform del cliente, abbiano generato arricchimento e risultati ottimali nella gestione di audience data-driven.
La unit di GroupM specializzata nella consulenza in ambito digital marketing recentemente è diventata il partner strategico di diverse aziende per aiutarle a favorire il processo di trasformazione digitale e offrire ai propri consumatori un’esperienza omnicanale completa.
Tra queste MediaWorld, (il cui budget media offline viene gestito da Dentsu e quello media online paid da Inmediato MediaPlus), che ha scelto GroupM Consulting per consolidare la propria visibilità online.
Grazie al supporto di un team dedicato di professionisti seo e analytics, l’agenzia ha analizzato ed indirizzato al meglio le principali tematiche tecniche riscontrate, mappando così in modo corretto il comportamento degli utenti sul sito e sull’App. Gli insights raccolti e il lavoro sinergico con i diversi stakeholder hanno permesso a MediaWorld di ottimizzare l’intero catalogo e di adottare una strategia data-driven con cui intercettare traffico altamente qualificato e incrementare il fatturato generato dal canale organico.
Per Mazda, GroupM Consulting ha costruito una piattaforma di business intelligence capace di mettere a sistema tutti i dati dell’azienda: dai messaggi erogati online, al comportamento degli utenti sul sito fino ad arrivare ai dati geolocalizzati del singolo rivenditore e della singola auto venduta e della sua configurazione (motore, permuta, alimentazione, etc).
Grazie a questo strumento oggi il c-level Mazda può accedere comodamente ad insight veloci e direttamente azionabili, il Team Sales ha uno strumento consultabile on the go relativo a tutta la rete vendita, il team marketing è in grado di ottimizzare gli investimenti per massimizzare il venduto e leggere in tempo reale i trend di mercato – ad esempio – l’aumento dell’interesse sull’elettrico.
Infine, l’obiettivo ultimo e più importante del progetto: quello di offrire a Mazda un servizio di consulenza e ottimizzazione del Funnel che sia realmente basato sui dati aziendali e che ci porti ad intraprendere azioni misurabili ed efficaci che siano in grado di ottimizzare il ROI finale.
Punto di forza di GroupM Consulting è la capacità di combinare la specializzazione e la conoscenza generalista in un modello meglio conosciuto come “T-Shaped”, dove i consultant lavorano con specialisti come data architect, data engineer, web analytics specialist, UX specialist, developer e seo consultant.
“Il nostro modello multidisciplinare ci consente di avvalerci del talento di specialisti in diverse aree di rilievo per il marketing digitale, identificando le competenze ideali per ciascun progetto e collaborando con il Network internazionale per accedere a best practise o aree di eccellenza, il tutto per raggiungere un unico obiettivo: servirsi di dati e tecnologia per risolvere i problemi più complessi e sfidanti delle aziende che si affidano a noi. Il customer journey è multicanale, si snoda fra negozi fisici e online e, senza i dati, è difficile capire chi e cosa vuole il consumatore. In un contesto digitale in perenne cambiamento, il data-driven marketing permette quindi alle aziende di creare esperienze personalizzate per ciascun cliente, messaggi più rilevanti e di ridurre i costi di acquisizione, migliorando il ritorno sull’investimento anche del doppio se si investe almeno il 20% del budget” commenta Giovanna Loi, chief digital officer di GroupM Italy.
“Consigliare ai clienti la miglior soluzione tecnologica in base al contesto in cui operano, all’organizzazione aziendale con cui si confrontano ogni giorno e in base alle sfide che si pongono è il nostro lavoro quotidiano. Un lavoro altamente sfidante e stimolante. Il nostro bagaglio tecnico e la nostra terzietà rispetto alle tecnologie ci sta posizionando sul mercato come un partner autorevole e credibile e i risultati sono tangibili, la unit cresce esponenzialmente nonostante il periodo complesso e in controtendenza rispetto all’andamento del mercato pubblicitario. I clienti ci apprezzano e i vendor tecnologici ci rispettano e ci contattano per accreditarsi” aggiunge Marco Brusa, managing director consulting di GroupM Italy.