Havas presenta l’offerta Arte e Cultura, nuovo hub di consulenza di comunicazione e marketing

Tutte le competenze dell’Havas Village sono coinvolte nella comunicazione di arte e cultura

Caterina Tonini – CEO di Havas Creative Network

Rendere la cultura un volano di comunicazione in grado di attrarre nuovi pubblici e dare alle istituzioni culturali più strumenti per essere efficienti ed efficaci: è la missione di Havas Arte e Cultura, nuovo hub di consulenza di comunicazione e marketing presentato ieri a Milano. Un’alleanza tra pubblico e privato, con un “approccio concertato partendo dall’analisi dello stato dell’arte”, ha spiegato Caterina Tonini, Ceo di Havas Creative Network, presentando la nuova offerta.

Stato dell’arte delineato dall’Osservatorio Arte e Cultura di CSA da cui emerge un ampio spazio per le aziende nel settore culturale: l’82% degli italiani attribuisce grande importanza alla cultura, secondo la ricerca che ha interpellato un campione di 1.000 individui rappresentativi della popolazione italiana, e al tempo stesso il 57% dice di avere difficoltà di accesso a istituzioni ed eventi culturali, non solo per ragioni di prezzo, ma anche per mancanza di informazioni o di accessibilità; il 71% è convinto che le aziende non sostengano abbastanza il mondo della cultura e il 41% pensa che dovrebbero fare di più finanziando la cultura.

È anche vero, tuttavia, che il 52% degli italiani non legge neppure 1 libro all’anno, il 43% dei minori non ha neppure un libro in casa e che solo lo 0,9% del PIL italiano è dedicato alla cultura, ha ricordato Maurizio Luvizone, una lunga esperienza in ambito artistico culturale e ora Senior Advisor di Havas Arte e Cultura.

Marketing gentile. Autore di un libro sul ‘marketing gentile’, Luvizone vede opportunità in un disastro nella creazione di un pubblico per la cultura. “Un settore così peculiare deve essere supportato da iniziative dedicate”, ha detto introducendo un panel di testimonianze positive con BPER Banca, OGR Torino, Palazzo Ducale Genova, Fondazione Ermanno Casoli e Deloitte Italy. “Solo attraverso una cultura più comunicativa, offerte culturali più visibili e leggibili è possibile stimolare lo sviluppo e la crescita dei consumi culturali in Italia favorendo una maggior partecipazione e inclusione dei pubblici”, ha aggiunto.

Sinergia di competenze. “Tutte le competenze dell’Havas Village sono coinvolte nella comunicazione di arte e cultura”, ha aggiunto Tonini sottolineando che troppo spesso nel comunicare istituzioni, eventi e iniziative non si utilizzano tutte le competenze della comunicazione. “Fare cultura significa comunicare contaminando”, ha detto la Ceo forte dell’esperienza maturata da Havas in Francia dove questa realtà è attiva da inizio anno non solo con una lunga serie di progetti, ma anche per difendere il concetto di Responsabilità Culturale delle Imprese, nella convinzione che questo impegno strutturato correttamente possa riflettersi sulla reputazione delle aziende e sia volano di strategie ESG.

“L’offerta di Havas Arte e Cultura va a costituire un modello unico, tailor-made sulle singole esigenze dell’impresa o dell’organizzazione”, ha aggiunto Tonini sottolineando il ruolo strategico nel supporto alle aziende nella comprensione del beneficio dell’arte e della cultura sulle persone e nella realizzazione di “iniziative virtuose e di valore”. E ricordando che bisogna avere il coraggio di partire dal pubblico che si vuole raggiungere, usando linguaggi che arrivano a tutti, e con un suggerimento speciale alla Pubblica Amministrazione: “bisogna saper investire sulla comunicazione”.             

A.C.

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Havas presenta l’offerta Arte e Cultura, nuovo hub di consulenza di comunicazione e marketing ultima modifica: 2024-11-27T11:15:26+01:00 da Redazione

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