Come un approccio Lo-Fi all’art direction può elevare e mettere a fuoco la creatività pubblicitaria

L’intervento ai Cannes Lions di Riccardo Fregoso, cco di Dentsu Creative, va in controtendenza rispetto alla celebrazione generale dell’AI

Riccardo Fregoso. Cannes Lions International Festival of Creativity 2024, Getty Images

Con l’AI che dentro e fuori dal Palais è stata uno dei protagonisti della settimana dei Cannes Lions, l’intervento di Riccardo Fregoso, chief creative officer di Dentsu Creative, va in totale controtendenza.

Fregoso, che oltre a essere un professionista della pubblicità è un affermato fotografo, ha raccontato come un approccio Lo-Fi e analogico all’art direction possa ‘aumentare’ la creatività e darle quel tocco di eternità che nel mondo pubblicitario per definizione non esiste, o quasi.

Con il supporto di una manciata di artisti come Francesca Woodman, Pixy Liao, Emma Sarpaniemi, William Eggleston fino a Robert Capa, Fregoso ha spiegato come la cultura analogica possa essere un valido percorso alternativo per aprire la mente e aprirsi a nuovi approcci creativi.

La volontà di creare qualcosa che resta nell’impermanente mondo dell’advertising è stato lo stimolo a sperimentare il linguaggio della fotografia analogica, con lo studio della composizione e della luce. «Non è una questione di attrezzatura, ma di visione. Un approccio Lo-Fi all’art direction ci può aiutare a focalizzarci di più sulla creatività». Focalizzandosi sul soggetto invece che sullo strumento, sarà più facile percepire come questo “venga verso di noi”.

Riccardo Fregoso. Cannes Lions International Festival of Creativity 2024, Getty Images

L’ossessione del controllo lascia il posto alla consapevolezza che nella creatività il destino ha un ruolo. L’esempio è quello di Capa, che dallo sbarco in Normandia riuscì a ottenere solo 8 foto “leggermente fuori fuoco” su 106 scatti.

«Non possiamo controllare tutto» aggiunge il Cco, che sostiene di non essere assolutamente contro la tecnologia, ma consapevole di come le limitazioni, la mancanza di mezzi, aiutino a focalizzarsi di più sul momento che stiamo catturando. «Fermandoci un attimo, ci possiamo connettere con la realtà». Una filosofia condivisa con il regista Yorgos Lanthimos, secondo cui scattare in 35 mm permette di ridurre le lenti con cui si può lavorare, e dunque di focalizzarsi di più sul soggetto e sul momento.

Con questo principio in mente è stato girato in 35mm il film della campagna “For a Greater Beauty” di MSC Crociere. «Non sappiamo se durerà per sempre, ma abbiamo cercato di elevare la creatività iniettando giorno per giorno questo approccio nel nostro lavoro, valorizzando l’imperfezione, in modo assolutamente coerente con lo spirito del tempo».                        

F.B.

MSC Crociere
Come un approccio Lo-Fi all’art direction può elevare e mettere a fuoco la creatività pubblicitaria ultima modifica: 2024-06-28T10:43:53+02:00 da Redazione

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