Di fronte a una frammentazione che rende più difficile aggregare le audience, alla crescita del costo dei diritti sportivi e all’entrata in gioco dei player OTT, Warner Bros. Discovery, Espn (Disney) e Fox si sono alleate per creare una nuova piattaforma streaming a pagamento su cui il pubblico statunitense potrà guardare una vasta scelta di sport.
La joint venture – con ciascuna delle parti che controllerà un terzo e avrà una rappresentanza paritaria nel CDA – unirà i rispettivi portfolio sportivi, alcuni servizi sportivi direct-to-consumer e i contenuti provenienti da tutte le principali leghe sportive professionistiche e sport universitari.
Gli accordi definitivi sono ancora in corso di negoziazione, dopodiché, se le parti arriveranno a un accordo, l’offerta dovrebbe partire nell’autunno del 2024.
Ci sarà anche la possibilità di creare bundle con altri prodotti come Disney+, Hulu e/o Max.
Riassumendo, gli utenti attraverso la nuova app potranno accedere ai canali lineari come Espn, Espn2, Espnu, Secn, Accn, Espnews, Abc, Fox, Fs1, Fs2, Btn, Tnt, Tbs, truTV, oltre a Espn+, insieme a contenuti e servizi sportivi DTC.
Il servizio avrà un nuovo marchio e sarà gestito da un team indipendente. I prezzi verranno comunicati più avanti.
Tra le competizioni offerte dalla nuova piattaforma ci saranno: FIFA World Cup, U.S. Soccer Nwsl, Mls, Laliga, Bundesliga, Uefa, Concacaf peri il calcio; per i ciclismo Giro d’Italia, UCI Mountain Bike World Cup, Giro Donne; per il tennis Wimbledon, US Open e Australian Open; per il golf PGA Tour | PGA Championship, The Masters, TGL; per gli sport automobilistici Formula 1, Nascar, 24 Hours di Le Mans; er gli sport da combattimento UFC e Top Rank.
“Questo nuovo servizio esemplifica la nostra capacità come settore di promuovere l’innovazione e fornire ai consumatori più scelta, divertimento e valore” commenta David Zaslav, ceo di Warner Bros. Discovery.
Come stima Bernstein Research il servizio aggregherà circa 16 miliardi di dollari di diritti sportivi.
Secondo gli analisti di Parrot Analytics, la costituzione della JV merita un’analisi più approfondita: Disney è in prima linea in ambito sportivo attraverso Espn ed è, insieme a WBD, uno dei player che dovrà rinegoziare i diritti dell’NBA nei prossimi mesi. Disney e WBD sono favorite nei diritti lineari mentre Amazon Prime Video, Apple e Netflix ambiscono a una “parte della torta” e per questo gli osservatori si attendono che il costo totale dei diritti potrà crescere di 2 o 3 volte quello attuale. A questo punto la domanda è lecita: ne vale la pena per le aziende legacy competere quando l’audience giovane dell’NBA è sempre meno propensa a spendere per la tv lineare? E inoltre: Disney scorporerà Espn? Questa diventerà totalmente DTC? Secondo gli analisti, sono tutti scenari da considerare.