Il gruppo francese ha comunicato ieri l’intenzione di aumentare ulteriormente la propria partecipazione entro il limite del 30%, a solo un punto dall’Opa. E Fininvest lo denuncia alla Consob
Continua ad accelerare la partecipazione di Vivendi in Mediaset. Ieri il management board del gruppo francese ha comunicato con una nota ufficiale di voler arrivare al 30%, limite oltre il quale scatterebbe automaticamente l’Opa.
Probabilmente ci saranno novità anche oggi, visto che nelle prossime ore si riunirà il consiglio di amministrazione di Mediaset.
Appena una settimana fa Vivendi possedeva solo il 3,01% delle quote di Mediaset, ma in pochi giorni è salita progressivamente al 12,32% e quindi al 20% diventando a questo punto il secondo maggiore azionista, dopo Fininvest che ne controlla il 40%. L’ufficialità della dichiarazione di ieri fa presumere che Vivendi sappia già come arrivare all’obiettivo annunciato.
La nota di Vivendi ripercorre tutta la vicenda che da aprile in avanti ha visto la collaborazione industriale tra le due aziende trasformarsi in lotta all’ultimo sangue, descrivendo l’escalation come l’evoluzione, quasi naturale, del mancato accordo. E il tono programmatico sa un po’ di dichiarazione di guerra.
Inoltre aggiunge che “Vivendi ribadisce che la sua presenza nel capitale di Mediaset è in linea con l’intenzione del Gruppo di sviluppare le proprie attività nel Sud Europa e le sue ambizioni strategiche di diventare il maggior Gruppo internazionale, con sede in Europa, nel campo dei media e dei contenuti.
Nel mentre ieri Fininvest ha denunciato Vivendi alla Consob chiedendo all’Authority di indagare sulle condizioni che hanno consentito al gruppo francese di avanzare in questo modo. Sostanzialmente si allude all’accusa – presentata pochi giorni fa anche alla Procura – di aver manipolato le condizioni del mercato, boicottando l’accordo a carte già firmate e facendo calare il prezzo delle azioni che poi ha rastrellato. L’Authority potrebbe a questo punto arrivare, dopo aver raccolto documentazione e sentito le persone coinvolte, a sequestrare le azioni acquistate da Vivendi.