Al via a fine estate United Music, offerta gratuita di web radio verticali e segmentate. Tra le novità di palinsesto ci sono Amici Vip e i ‘giochi senza frontiere’ di Eurogames. Adrian diventa Adriano
Una tv generalista sempre più focalizzata sull’autoproduzione, e quindi su un prodotto prettamente locale, ma in un contesto di partnership ed alleanze dal respiro europeo. E’ questa la fotografia di Mediaset oggi, impegnata nel presente e proiettata in un futuro prossimo sempre più frenetico.
La nascita di MediasetForEurope, la nuova holding con sede legale in Olanda che sarà operativa dalla fine dell’anno con le attività di Italia e Spagna, rappresenta il primo passo di quella che Mediaset vorrebbe far diventare la ‘casa della tv europea’ e alla quale potrebbero partecipare la stessa Vivendi (nonostante la conflittualità tra i due gruppi non sia diminuita), la portoghese Media Capital/Prisa, la francese Tf1 (con la quale Mediaset sta dialogando). Un disegno di partnership reso chiaro anche dall’ingresso nella tedesca Prosieben.
Sul fronte palinsesti, presentati mercoledì sera a Portofino, l’a.d. Piersilvio Berlusconi ha ufficializzato il ritorno della Champions League in chiaro sulle reti del Biscione. L’accordo biennale firmato con Sky consentirà a Mediaset di trasmettere la miglior partita del mercoledì e gli highlight degli altri match. L’investimento si aggirerebbe tra i 42 e i 45 milioni di euro, di poco superiore ai 40 milioni messi sul piatto dalla Rai nella stagione appena conclusa.
Per quanto riguarda i palinsesti, la nuova stagione sarà contraddistinta da un rinnovato impegno sul fronte fiction e su un’ulteriore accelerata su intrattenimento, talent e reality.
L’autoproduzione crescerà e passerà dalle 109 serate della stagione 2018/19 a 144 (+32%), strategia che riguarderà soprattutto Canale5 (da 45 a 63) e Rete4 (da 36 a 49).
Sulle novità di prodotto citiamo due programmi: Amici Vip, versione celebrity del programma della De Filippi, ed Eurogames, che richiama lo storico Giochi senza frontiere. Tornerà Adrian, rivisitato e ripensato nella parte live: verrà riproposto con il rebranding Adriano.
Alessandro Salem, direttore generale contenuti, ha ribadito il suo punto di vista: “In questi anni la sfida è quella di intercettare quote di tempo libero. Occorre creare una percezione di imperdibilità. E occorre programmare e innovare. Sull’intrattenimento abbiamo lavorato all’insegna della continuità (perché tenere in vita i programmi per tanti anni non è semplice) e della sperimentazione con la ricerca di nuovi format. Sulla fiction ci siamo trovati in un momento storico particolare perché molti nostri titoli storici si erano esauriti. Da 2 anni ci siamo dedicati alla ricostruzione di una nuova linea editoriale, coniugando una modernità di linguaggio con la trasversalità degli ascolti lavorando su diversi generi”.
Marco Paolini, direttore generale Palinsesti, ha poi posto l’accento sui contatti pubblicitari raggiunti, 54,5% dei grps sul target 15-64.
Una novità sul fronte audio riguarda il debutto, da settembre, della nuova United Music. Si tratta di un polo di web radio composto da tanti canali streaming verticali e segmentati, caratterizzati da generi musicali, tipologia di artisti, annate etc. Il servizio in realtà esisteva già da 105 ma non è stato pensato per profilare l’ascoltatore. La nuova versione potrebbe essere esportata in altri Paesi. Si finanziera’ con la pubblicità: 1 spot da 10” ogni 3 brani ascoltati.