Secondo l’agenzia Bloomberg, Amazon prevede di presentare un’offerta per i diritti televisivi della Serie A per il triennio 2021-24. La scadenza delle offerte è prevista il 26 gennaio
Dopo la Champions League, ora Amazon vuole anche la Serie A. La notizia, che era già nell’aria da tempo, è stata riportata ieri sera dall’agenzia Bloomberg. E se dovesse essere confermata, la società di Jeff Bezos potrebbe impensierire seriamente Sky e gli altri broadcaster, viste le sue recenti ‘conquiste’. In Italia ha infatti da poco comprato le migliori 16 partite del mercoledì sera della Champions League, che trasmetterà dalla prossima stagione su Prime Video, mentre in Inghilterra detiene i diritti per 60 partite nel triennio 2019-2022.
La scadenza per la presentazione delle offerte per i diritti televisivi nazionali per il triennio 2021-2024, con cui la Lega Serie A punta a incassare almeno 1,15 miliardi di euro a stagione, è il 26 gennaio.
Tre le fasi di vendita previste dal bando, in cui c’è anche la possibilità di creare un canale tematico gestito in proprio: si partirà dall’invito a offrire dedicato ai broadcaster tradizionali, ma, nel caso in cui non si arrivasse all’assegnazione, la Lega tiene aperte le successive opzioni dedicate all’invito ad offrire per gli intermediari indipendenti (come successo nella trattativa poi fallita con Mediapro nel 2018) e alle manifestazioni di interesse per creare il canale.
Le modalità di vendita previste sono due, per piattaforma e mista.
Nel primo caso, sono previsti tre pacchetti con tutte e 380 le partite per satellite (prezzo minimo 500 milioni l’anno), digitale terrestre (400 milioni) e internet (250 milioni) ma quest’ultima in co-esclusiva con il canale.
Per la vendita mista, invece, saranno tre i pacchetti: uno con 266 partite in esclusiva per satellite, digitale e internet (750 milioni), uno da 114 partite sempre per satellite, digitale e internet (250 milioni) e uno da 114 partite solo per internet (150 milioni).
Non chiaro quale sia il pacchetto a cui Amazon punta ma in ogni caso il suo interesse è una buona notizia per la Serie A, già soddisfatta dal riscontro ottenuto per i diritti tv internazionali: sono state infatti ben 49 le offerte giunte via Rosellini, di cui 35 da broadcaster e 14 da intermediari indipendenti. Per i diritti esteri nel precedente triennio la Serie A incassò da Img 371 milioni di euro annui.