La Fifa ha ufficializzato l’assegnazione di tutti gli incontri alla Rai, che avrà facoltà di sublicenza
I Mondiali di calcio 2022 in programma in Qatar sono stati assegnati totalmente alla Rai.
Lo ha reso noto la Fifa venerdì, smentendo le indiscrezioni che parlavano di un’assegnazione di una parte dei match anche ad Amazon.
La Rai – che ha anche facoltà di sublicenza – ha ricevuto i diritti audiovisivi per più piattaforme, televisione, canali digitali e radio. Almeno 28 tra tutti i 64 incontri andranno in onda su Rai 1.
“Si tratta di un grande successo – commenta il presidente della Rai, Marcello Foa – Siamo arrivati a questo risultato grazie a una strategia negoziale portata avanti con abilità e coerenza, che dimostra la forza e le competenze della Rai. Riconquistiamo così il primato nella trasmissione di uno degli eventi più amati dagli italiani, che nella Nazionale di calcio si riconoscono uniti anche nei momenti più difficili”.
“Siamo molto felici di aver riportato i Mondiali di calcio in Rai – aggiunge Fabrizio Salini, amministratore delegato della Rai – e siamo orgogliosi di aver rafforzato la consolidata partnership tra Rai e FIFA. Il nostro accordo consentirà alla Rai di presentare al pubblico il torneo di calcio più prestigioso al mondo, che, per la prima volta nella storia si disputerà in un periodo altamente strategico per i media”.
Le cifre che erano circolate parlavano di un esborso da parte della Rai di oltre 130 milioni di euro ma con una nota viale Mazzini ha voluto smentirle: “Quanto alle cifre circolate nelle ultime ore, sono prive di fondamento: il costo è nettamente inferiore al prezzo delle edizioni dei Mondiali 2010 e 2014, nonostante la novità del torneo nel periodo invernale, prezioso per la raccolta pubblicitaria”.
L’ultima edizione del Mondiale di calcio, quella di Russia 2018, era stata trasmessa in chiaro da Mediaset, per una cifra intorno agli 80 milioni di euro.