Rcs chiude i primi 9 mesi dell’anno con ricavi per 743 milioni di euro (-3,7% sullo stesso periodo del 2014) e con una perdita che sale a 126,4 milioni dai 93,1 milioni di un anno fa.
Il neo amministratore delegato Laura Cioli presenterà entro il 22 dicembre la revisione del piano approvato lo scorso 30 luglio, di cui restano confermate le linee guida strategiche.
I ricavi delle attività digitali hanno superato i 113 milioni e rappresentano oltre il 15% dei ricavi totali di Gruppo, crescendo del 3,3% rispetto al 30 settembre 2014.
I ricavi diffusionali ammontano a 323,8 milioni di Euro, in flessione di 10,6 milioni rispetto al pari periodo 2014, pur evidenziando una buona performance di Media Italia, che cresce di 5,3 milioni.
I ricavi pubblicitari ammontano nei nove mesi a 327,5 milioni di Euro, in decremento rispetto al pari periodo 2014 (-14 milioni) principalmente per l’andamento di Media Italia. Il confronto è penalizzato dall’effetto positivo delle iniziative speciali e dei Mondiali di Calcio nel 2014, escludendo il quale – al netto dei ricavi legati a EXPO – il decremento dei ricavi pubblicitari del Gruppo RCS si attesterebbe a 6,4 milioni.
Nel terzo trimestre 2015 si evidenzia inoltre il positivo andamento dei ricavi pubblicitari di Gruppo, che registrano un +0,9% rispetto al pari periodo 2015. I ricavi editoriali diversi si attestano a 91,7 milioni di Euro, rispetto ai 95,9 del 30 settembre 2014.
L’area Media Italia registra ricavi per 379,8 milioni di Euro (-1,2% rispetto al pari periodo 2014): i ricavi digitali raggiungono il 14% dei ricavi complessivi. Il calo è generato dal protrarsi della contrazione dei ricavi pubblicitari, in parte compensato dalla crescita dei ricavi editoriali dovuta al buon andamento delle opere collaterali e all’aumento del prezzo delle testate cartacee. I ricavi editoriali sono pari a 219,9 milioni di Euro, registrando una crescita del 2,3% rispetto ai primi nove mesi del 2014. In particolare i ricavi editoriali del Sistema Corriere evidenziano un trend in crescita rispetto al pari periodo del 2014. I ricavi pubblicitari sono pari a 144,8 milioni di Euro, in flessione del 5,3% rispetto al pari periodo dell’anno precedente: la raccolta sui mezzi on-line raggiunge il 22,5% dei ricavi pubblicitari dell’area.
I ricavi editoriali diversi ammontano a 15,1 milioni in contrazione rispetto allo stesso periodo del 2014.
L’area Media Spagna registra ricavi per 234,7 milioni di Euro in calo rispetto ai 257,1 milioni del pari periodo 2014 (-8,7%), anche per effetto della chiusura di due canali televisivi ancora attivi nei primi mesi del 2014. I ricavi risentono inoltre di una riduzione delle attività comprese nel perimetro di commercializzazione della raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi e del cambio di politica promozionale su El Mundo. I ricavi digitali rappresentano il 16% dei ricavi complessivi, evidenziando una crescita del 6,4% rispetto al pari periodo 2014. I ricavi pubblicitari sono pari a 101,2 milioni di Euro (-4% rispetto al pari periodo 2014); tuttavia al netto della raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi ed al netto degli eventi sportivi avvenuti nei primi nove mesi del 2014 i ricavi pubblicitari evidenzierebbero un incremento dello 0,4%. Ottimo l’andamento della raccolta sui mezzi on-line, che ha raggiunto il 29,8% dei ricavi pubblicitari complessivi netti.
I ricavi editoriali sono pari a 104,2 milioni di Euro, in decremento di 15,4 milioni per la generale flessione del mercato delle diffusioni e per il differente piano promozionale.
I ricavi diversi, pari a 29,3 milioni di Euro, presentano un decremento di 2,8 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno 2014 per la chiusura di due dei quattro canali televisivi.
Previsioni per la chiusura d’esercizio 2015
Sulla base degli andamenti dei primi nove mesi e di un quarto trimestre che si prevede con ricavi complessivamente stabili rispetto al 2014 (per effetto del contributo positivo degli eventi sportivi internazionali che compensano in prevalenza il calo delle diffusioni) e con un Ebitda in miglioramento anche per effetto dei benefici attesi dalle azioni di efficienza, il gruppo prevede per l’esercizio 2015 ricavi consolidati in riduzione del 3% rispetto al 2014 e un EBITDA consolidato ante oneri non ricorrenti (a perimetro omogeneo), in crescita sia in valore assoluto sia in termini di redditività, che si attesterà nell’ordine del 7% dei ricavi totali.