Alla vigilia dell’estate, Vanity Fair esce in edicola con un numero dedicato a un nuovo «Grand Tour» italiano, che vuol chiamare tutti a riflettere su come viaggiare può diventare non solo un modo per scoprire il mondo, ma per cambiarlo in meglio.
Insieme agli esperti di IFExperience, Vanity Fair ha provato a tracciare delle linee guida e ha steso una sorta di vademecum del viaggiare contemporaneo che non si affolla nei soliti luoghi ma ne cerca di nuovi, che impara l’arte del muoversi e conoscere lentamente, e che prova a ridisegnare l’idea di viaggio che abbiamo immaginato fino a oggi.
“Viaggiare resta una delle esperienze più importanti e belle della vita, un’opportunità fondamentale di crescita, di scoperta della diversità e di dialogo tra le diversità. Ma viaggiare con coscienza, responsabilmente appunto, è oggi un altro e potentissimo modo di cambiare il mondo, non solo di conoscerlo” commenta Simone Marchetti, direttore di Vanity Fair Italia.
Il numero è un atlante dell’umanità che racconta e supporta il turismo italiano, e racconta i luoghi di un’Italia famosa ma vista con occhi nuovi: dal Lago di Como trasformato in Lakecomo dall’arrivo di George Clooney al direttore del Museo Egizio di Torino che ha un messaggio per la premier Meloni, da Napoli ritrovata nel Rione Sanità a Roma da decifrare tra pagani e cristiani. Viaggiare diventa informarsi, cultura del bello e del rispetto.
L’iniziativa prosegue sul sito di Vanity Fair, sui suoi canali social e anche in iniziative speciali che introducono il concetto di #visitresponsibly.