Esce domani nelle edicole e nei principali book shop di Milano il nuovo numero di Brera | z, la rivista realizzata da Editoriale Domus e promossa da Equita.
Dall’Accademia Teatro alla Scala all’Accademia e Archivio Storico della Fondazione Fiera Milano, all’Accademia delle Belle Arti di Brera: la sesta uscita, la prima del 2022, è un omaggio a quel “sapere scaligero” che, in tutte le sue differenti forme, rappresenta un’eccellenza assoluta per la formazione dei giovani professionisti.
Milano industria dello spettacolo e degli eventi, fabbrica di cultura e di arte, museo sempre più attraente ed inclusivo come dimostrano alcune residenze private – quattro quelle visitate da Brera | z (Villa Necchi Campiglio, Casa Museo Boschi Di Stefano, Studio Museo Ernesto Treccani Loft Solea6B di Roberto Riccio) – in cui collezioni personali vengono rese fruibili alla collettività.
Al centro del numero anche tre grandi interviste che diventano lo strumento per mettere a fuoco altrettanti temi caldi che riguardano il presente e il futuro della metropoli: c’è l’architetto Mario Cucinella che sottolinea la necessità di investire in infrastrutture verdi a cui fa seguito l’assessore Pier Francesco Maran che spiega la volontà di riconquistare lo spazio pubblico per la vita sociale. E c’è la testimonianza di Luisa Beccaria, stilista milanese che a Brera | z confida la delusione nel vedere alcune meravigliose potenzialità della sua amata Brera a suo parere ancora inespresse ribadendo però l’amore più puro e la passione senza fine che la lega alla città.