Esce il secondo numero del magazine maschile di Editoriale Domus diretto da David Giudici
Quello con Valentino Rossi in pista con una Ferrari e quello con Paolo Nespoli nello spazio sono solo due dei tanti incontri proposti dal secondo numero di AutoItaliana, in edicola dal 1° febbraio 2020.
Prosegue così, dopo il debutto dello scorso ottobre, il viaggio all’insegna della passione, dello stile, della cultura “Made in Italy” del nuovo magazine maschile di Editoriale Domus diretto da David Giudici.
Come spiega la creatività realizzata in occasione dell’uscita del secondo numero, “AutoItaliana parla di storie, di automobili, di aziende, ma soprattutto di persone. Di italiani che con testa, cuore e talento rendono unico questo incredibile Paese”.
E proprio ad alcuni “uomini straordinari” e alle loro altrettanto straordinarie prodezze è dedicato il nuovo numero, che rende, per esempio, protagoniste di un’inedita comparativa tra l’americano Space Shuttle e la russa Soyuz, contando su un giudice d’eccezione: Paolo Nespoli, uno dei pochissimi astronauti ad aver effettuato almeno una missione su entrambi i vettori. Tornando sulla Terra, il viaggio di AutoItaliana prosegue insieme a Valentino Rossi al volante della Ferrari 488 GT3 del team Kessel Racing con cui ad Abu Dhabi ha disputato la sua prima 12 Ore: un dietro le quinte emozionante e adrenalinico. C’è poi il racconto esclusivo del primo incontro tra il giovane imprenditore Jack Heuer e il commendator Enzo Ferrari, una stretta di mano avvenuta a Maranello nel 1971 che cambiò le sorti dello storico brand di orologi: a parlarne, quarantanove anni dopo, lo stesso Jack Heuer, oggi Presidente onorario della Maison svizzera. Ma c’è anche un altro racconto, questa volta di fantasia, ed è quello scritto in esclusiva per AutoItaliana da Paolo Paci, premio Bancarella Sport 2019.
L’omaggio al Made in Italy di AutoItaliana continua quindi attraverso le grandi testimonianze del passato e gli imperdibili momenti del presente, ma non dimentica di volgere lo sguardo al futuro come dimostra la seconda cover story, che celebra con un’immagine e un bozzetto inediti, la Lamborghini Sián, la prima supercar ibrida di Sant’Agata Bolognese.