Dopo il successo di Non c’è Italia senza spine (maggio 2017) prosegue il viaggio di Domus dedicato al “saper fare italiano”: esce mercoledì il numero di giugno 2018 interamente dedicato al tema dell’italianità.
Curato da Fulvio Irace, con la direzione editoriale di Walter Mariotti, il numero s’intitola Fabbrica Italia: un tour del Paese che permette ai lettori la conoscenza o la riscoperta di quella specificità tutta italiana nel declinare i temi della fabbrica e della manifattura in uno stretto rapporto con il territorio. Domus fotografa le start-up che fanno dell’innovazione creativa il punto di contatto con il mondo, le filiere produttive che segnano nelle regioni italiane la persistenza di saperi radicati nei territori e le fondazioni d’impresa che, sempre più diffuse, contribuiscono all’evoluzione del ruolo dell’impresa come attore sociale, culturale, e non solo economico.
“Il mese di giugno dimostra una volta di più la capacità del brand Domus nell’integrarsi con le più prestigiose manifestazioni culturali del mondo” spiega Tommaso Vincenzetti, Brand and International Director di Domus “L’aver firmato da una parte l’Annex del Padiglione Italia della Biennale, e dall’altra il guidebook di Manifesta ci permette non solo di aumentare ulteriormente l’awareness del marchio intercettando audience diversificate, ma di posizionarci come piattaforma globale nel panorama editoriale internazionale.”
Due iniziative editoriali dedicate e distinte. Da un lato l’Annex Arcipelago Italia con cui Domus interpreta il progetto del Padiglione Italia a Venezia, un volume di 160 pagine curato dalla redazione e distribuito in allegato omaggio al numero di giugno. Dall’altro Manifesta 12 The Planetary Garden Guidebook, il catalogo del grande evento artistico che raccoglie il lavoro, le azioni e la volontà delle Istituzioni, dei curatori e degli artisti coinvolti. La curatela di questo volume (240 pagine in vendita in libreria e nei corner Manifesta 12 a 15€), è stata affidata a Paola Nicolin, che nel 2018 affianca Michele De Lucchi come suo editor-at-large.