La piattaforma di contenuti streaming di Amazon ha annunciato la data di partenza dell’offerta pubblicitaria nel nostro paese. Si potrà evitare con un supplemento di 1,99 euro al mese
E’ il 9 aprile 2024 la data di partenza dell’offerta pubblicitaria di Prime Video in Italia. La novità è stata annunciata da Amazon con una e-mail agli abbonati al servizio.
«Puntiamo ad avere un numero significativamente inferiore di annunci pubblicitari rispetto alla televisione lineare e ad altri servizi di streaming» è la promessa della piattaforma fondata da Jeff Bezos, che spiega anche: «Questa novità ci permetterà di continuare ad investire in contenuti di qualità e di aumentare questi investimenti nel tempo e di conseguenza supportare il mantenimento della qualità e quantità dei contenuti inclusi in Prime Video».
Non ci sarà nessuna modifica al prezzo dell’abbonamento Prime ma chi vorrà potrà attivare un’offerta senza pubblicità al costo aggiuntivo di 1,99 euro al mese.
Amazon aveva iniziato a negoziare gli accordi a livello globale già a gennaio. Secondo quanto riportato da AdWeek nelle passate settimane, gli inserzionisti avranno tre opzioni per acquistare l’inventario Prime con le formule Preferred Deal, Guaranteed Deal e Premium Sponsorships.
Il modo più economico sarà quello delle offerte preferenziali disponibile in modalità self-service a un CPM di base di 26 dollari tramite la DSP di Amazon.
Gli acquirenti di spazi Preferred Deal non avranno la garanzia dell’inventario, ma potranno indirizzare il pubblico in base a generi o titoli oltre ai preziosi dati demografici e di stile di vita di Amazon legati alle abitudini di acquisto.
In alternativa, i Guaranted Deal variano tra i 34 e i 41 dollari, a seconda che la campagna si rivolga a gruppi di età e genere basic o si concentri su segmenti basati sugli interessi (tipo i neo-genitori che acquistano pannolini o chi ha appena traslocato). Questa offerta consente di pianificare annunci contestuali sui 200 titoli di maggior successo su Prime con un CPM di 37 dollari non soggetto a fluttuazioni legate a eventuali aste.
Inoltre, i grandi investitori possono sponsorizzare un intero programma senza altri annunci. Il prezzo può variare da 600mila a 8 milioni di dollari a seconda del programma. Secondo le stime, il fatturato totale di quest’anno potrebbe raggiungere i 7 miliardi di dollari.