Una survey realizzata dal magazine digitale di Mondadori Media mette in luce la necessità di una migliore rappresentazione femminile nei media
Le giovani donne chiedono una narrazione sulle Stem nuova, più inclusiva, creativa e capace di ispirare: è quanto risulta dalla survey realizzata da The Wom, il magazine digitale di Mondadori Media in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Sylla – con la responsabilità scientifica del professore Furio Camillo.
Dai dati raccolti dalla ricerca “Donne, Stem e Futuro”, che si basa su oltre 500 questionari a cui hanno risposto le ragazze della Gen Z e le Young Millennials della community The Wom, emerge una generazione che vuole cambiare le regole del gioco: 1 su 3 studia o lavora già in ambito Stem; 1 su 5 si è sentita scoraggiata a scegliere un percorso scientifico.
Nonostante ciò, l’84% considera le carriere Stem stimolanti e il 50% le reputa anche creative: un segnale forte che ribalta il vecchio stereotipo della “scienza fredda, noiosa e per “nerd”.
Per il 51% le donne che abbracciano una carriera in ambito Stem sono ancora viste in prevalenza come un’eccezione in un mondo maschile. Tuttavia, emerge chiaramente la necessità di cambiare lo storytelling intorno a queste discipline: non più solo numeri e sicurezza economica, ma anche creatività, impatto sociale ed empowerment.

«La survey ci mostra un desiderio forte di cambiamento espresso dalla community di The Wom. Dalla ricerca emerge con chiarezza la necessità di evolvere verso una prospettiva Steam, che integri le discipline artistiche e riconosca nella creatività un aspetto essenziale per alimentare il pensiero innovativo – ha dichiarato Daniela Cerrato, CMO di Mondadori Media, durante la presentazione dei dati a Milano in occasione dello Stem Women Congress 2025 -. Inoltre, le giovani donne interpellate chiedono un cambio di immaginario, che passa anche attraverso una migliore rappresentazione nei media perché la scienza e la tecnologia diventino finalmente una scelta accessibile e sostenibile, che è poi la mission quotidiana di The Wom».