Un italiano su 4 dichiara di spendere tutto quello che guadagna e il 26% delle famiglie teme concretamente di non arrivare alla fine del mese. Di contro, il 38% di chi risparmia lo fa perché condizionato da un futuro che percepisce come incerto.
I dati emergono dalla prima rilevazione dell’Osservatorio Changing World, sviluppato da Nomisma per decifrare l’evoluzione dei mercati sulla base di dati oggettivi. Il diffuso clima di incertezza si riflette sul potere d’acquisto degli italiani: nell’ultimo anno l’88% delle famiglie ha adottato strategie di risparmio per far fronte all’aumento generale dei costi.
Per contenere gli effetti dell’inflazione sul budget familiare, gli italiani stanno riducendo gli sprechi (58%), rinunciando a prodotti e servizi ritenuti superflui (45%), limitando gli acquisti a voci di spesa davvero essenziali (40%), cercando offerte e promozioni (51%).
Le prospettive future non sembrano migliori: l’indagine dice che non solo le famiglie temono di non riuscire a risparmiare e che il 26% ha timore di non riuscire ad arrivare a fine mese. In più, per 1 italiano su 2 il tema del risparmio familiare e l’interrogativo di come accantonare una parte del reddito per eventuali emergenze è motivo di ansia e stress.