NewsGuard ha identificato 141 brand che alimentano involontariamente le content farm di nuova generazione alimentate dall’AI

Alcuni dei maggiori brand del mondo stanno supportando involontariamente attraverso gli investimenti pubblicitari in modalità programmatica siti di news di bassa qualità generate dall’AI e che operano con una supervisione umana minima o nulla.

Il nuovo report della start-up NewsGuard che combatte la disinformazione segnala che questo approccio programmatico non protegge in alcun modo la brand safety perché il sistema colloca gli annunci indipendentemente dalla natura del sito web.

Solo nell’ultimo mese, gli analisti di NewsGuard hanno portato da 49 a 217 il numero di siti generati quasi del tutto dall’AI e interamente finanziati dalla pubblicità programmatica, dopo una prima indagine svolta in maggio.

Alcuni di questi siti web sfornano enormi volumi di articoli – in media, più di 1.200 al giorno – di bassa qualità, senza alcun controllo editoriale, in cui finiscono gli investimenti di chi non aggiorna costantemente le “liste di esclusione”, probabilmente non riuscendo a tenere il passo con la proliferazione di questi siti web.

Una pubblicità di un marchio di abbigliamento sportivo su NoticiasDeEmprego.com.br, un sito UAIN che pubblica notizie generate dall’intelligenza artificiale sulle opportunità di lavoro in Brasile. NewsGuard ha oscurato l’inserzione pubblicitaria. (Screenshot di NewsGuard)

Gli annunci trovati da NewsGuard sono stati serviti ad analisti che navigavano in internet in quattro Paesi: Stati Uniti, Germania, Francia e Italia e poiché è possibile che nessuno dei brand o delle loro agenzie partner avesse idea di dove sarebbero finiti gli annunci, NewsGuard ha scelto di non nominarli.

Si tratta di “inserzionisti di prim’ordine: una mezza dozzina di grandi banche e società di servizi finanziari, 4 grandi department store di lusso, 3 marchi leader nel settore dell’abbigliamento sportivo, 3 produttori di elettrodomestici, due delle più grandi aziende di tecnologia di consumo del mondo, due società di e-commerce globali, due dei principali fornitori di servizi a banda larga degli Stati Uniti, tre servizi di streaming offerti dalle reti di trasmissione americane, una piattaforma digitale della Silicon Valley e una grande catena di supermercati europei”, segnala il report secondo cui oltre il 90% degli annunci sono stati serviti da Google Ads.

QUI IL REPORT DI GIUGNO COMPLETO

NewsGuard ha identificato 141 brand che alimentano involontariamente le content farm di nuova generazione alimentate dall’AI ultima modifica: 2023-06-27T11:48:49+02:00 da Redazione

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