Interbrand ha pubblicato la classifica dei 100 brand globali a maggior valore economico. Ferrari e Prada sono tra quelli a maggior crescita, rispettivamente con +21% e +14%
Nonostante una diminuzione per la prima volta in oltre due decenni (-3%), Apple si conferma il brand con maggior valore economico al mondo secondo Interbrand.
Dietro di lei – in ordine di posizione – Microsoft e Amazon, Google, Samsung, Toyota, Coca-Cola, Mercedes-Benz, McDonald’s, Bmw.
L’edizione 2024 di Best Global Brands vede il dominio dell’automotive; 14 dei primi 100 brand del 2024 appartengono a questo settore, il più rappresentato nella classifica, e tre di questi – Toyota (n. 6), Mercedes-Benz (n. 8) e BMW (n. 10) – sono nella top 10.
Kia (n. 86) Hyundai (n. 30) e Toyota (n. 6) hanno ottenuto una crescita a doppia cifra. Tuttavia, non tutti i brand del comparto possono vantare questo successo: Tesla (n. 12) ha fatto registrare una delle riduzioni di valore più consistenti di quest’anno (-9%).
Ferrari (n. 62) ha conquistato quest’anno il titolo di “Top rising brand”, con un incremento del valore del 21%.
LE NEW ENTRY – Nvidia (n. 36), Pandora (n. 91), Range Rover (n. 96) e Jordan (n. 99) sono i nuovi ingressi di quest’anno. Di particolare interesse è l’entrata di Jordan, il primo personality brand a conquistare un posto nella Best Global Brands. Uber (n. 78) e LG (n. 97) invece entrano nuovamente in classifica.
I BRAND ITALIANI – Oltre a Ferrari, anche Gucci (n. 41) Prada (n. 83) si riconfermano nella Best Global Brands. Gucci risente del periodo di transizione, registrando un calo del valore del brand. Prada invece si conferma in una fase ascendente con una crescita del 14% (la seconda crescita più alta tra i brand del lusso), dovuta a risultati finanziari superiori alla media e alla sua capacità di costruire relazioni a lungo termine con le sue audience di riferimento.
«Le performance dei brand italiani sono un’ulteriore dimostrazione che i brand con i migliori tassi di crescita sono quelli che sono in grado di evolvere e fare evolvere le relazioni con i consumatori – conferma Lidi Grimaldi, ceo della sede italiana di Interbrand – Sono in grado di leggere e anticipare le aspettative dei consumatori e di creare relazioni rilevanti trascendendo il settore di appartenenza e ampliando la loro presenza».