Aziende e consumatori apprezzano l’influencer marketing, nuovo medium d’intimità

I dati della survey tra gli associati UPA dicono che il legame tra le aziende e il variegato mondo che rientra sotto l’etichetta influencer marketing si sta consolidando, mentre cresce l’impatto di questo nuovo medium d’intimità, come è stato definito, su opinioni e stili di vita

Una survey interna di UPA e una ricerca realizzata da Toluna su un panel di 1.000 individui che seguono almeno un influencer danno la misura dell’influencer marketing in Italia.

Presentati nel corso del convegno Influencer Marketing 2022, i dati dicono che il legame tra le aziende e il variegato mondo che rientra sotto l’etichetta influencer si sta consolidando, mentre cresce l’impatto di questo nuovo medium d’intimità, come è stato definito, su opinioni e stili di vita.

Alberto Vivaldelli, responsabile digital di UPA

La survey presso gli associati UPA conferma l’attenzione delle aziende con la crescita degli investimenti pubblicitari che quest’anno toccheranno i 294 milioni di euro, con un incremento dell’8% sul 2021.

Ma la valutazione potrebbe essere sottostimata, ha ricordato Alberto Vivaldelli, responsabile digital di UPA, perché il campione è composto di medium e big spender e non comprende tutta l’area dello small business che si sta avvicinando all’influencer marketing.

Marketing o media. L’81% delle aziende associate fa ricorso a questa leva di comunicazione, principalmente per raggiungere nuovi segmenti di consumatori, migliorare l’engagement e accrescere la brand equity. Per il 56% delle imprese intervistate la spesa per l’influencer marketing fa parte del budget media, per il 35% di quello marketing, mentre il 9% del campione dichiara di finanziare le attività di influencer marketing con il budget di comunicazione.

Tra i trend più rilevanti, Vivaldelli ha ricordato quello dei micro-influencer, in crescita, la competizione tra le piattaforme, anche questa sempre più accesa, la cross-medialità tra TV e social e la misurazione, per la quale non esiste una ricetta per fornire accountability con metriche a oggi derivate dai social e molto legate all’engagement. Quanto a influencer virtuali e Web3, il responsabile digital di UPA li ha definiti “trend topic perché se ne parla molto, ma se ci saranno investimenti importanti lo scopriremo solo vivendo”.

Per i consumatori l’influencer è ormai nel customer journey: lo dice la ricerca Toluna secondo cui al 64% piace che un influencer di cui è follower racconti i benefici dei prodotti/servizi che prova, il 50% apprezza che sponsorizzi prodotti, al 46% piace che venda qualcosa in prima persona sui social. Il 49% del campione ha infatti già acquistato prodotti proposti da influencer e il 47% dichiara che acquisterebbe prodotti di una marca creata dall’influencer preferito. Inoltre, il 57% del campione li ritiene divulgatori di informazioni utili, in grado di condizionare lo stile di vita dei follower, il 43% si fida delle informazioni condivise dagli influencer che segue e per il 33% del campione gli influencer sono come gli amici. La maggior parte del campione segue da 2 a 5 influencer, ma il 32% del target più giovane (fino a 24 anni) arriva a seguirne anche 10.

Il ruolo della piattaforma è fondamentale nella scelta degli influencer da seguire: il 34% dei rispondenti decide in base al social che utilizza di più, ma 4 su 10 seguono i propri influencer di riferimento anche su canali diverso, compresa la TV.

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Aziende e consumatori apprezzano l’influencer marketing, nuovo medium d’intimità ultima modifica: 2022-10-19T11:07:59+02:00 da Redazione

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