Federica Setti, Chief Researcher Officer di GroupM: “Da tempo non leggevamo dati così brillanti. Il bacino d’ascolto continuerà a crescere”
L’allarme è nazionale e anche se la chiusura di cinema e teatri è limitata alle cosiddette ‘zone rosse’, l’attenzione alle informazioni e le precauzioni stanno facendo crescere, in alcune zone geografiche anche sensibilmente, gli ascolti della TV. GroupM ha iniziato a monitorare il fenomeno, con un prossimo approfondimento anche sul web, con una serie di analisi riassunte nell’infografica.
“Ci aspettavamo una crescita del bacino d’ascolto”, commenta Federica Setti, Chief Researcher Officer della media investment company, sottolineando che la serata del 24 febbraio era anche caratterizzata da una programmazione particolarmente forte – l’incremento è stato del +5,5% – e che la vera ‘sorpresa’ è stato il day-time con un aumento del +10,2%.
“Era da tempo che non leggevamo dati così brillanti”, dice Setti. L’analisi ha evidenziato in particolare le cosiddette ‘zone rosse’ dove si sono registrati gli incrementi più alti ed evidenziato l’andamento per aree geografiche. “Ci aspettiamo che il bacino d’ascolto continuerà a crescere e terremo monitorato il polso del mercato”, aggiunge. In questa prima settimana, infatti, non ci sono state cancellazioni di campagne già on air, ma qualcosa potrebbe accadere dalla prossima.
“Cinema, entertainment, viaggi e turismo e in parte il lusso potrebbero rivedere gli investimenti”, commenta Setti, “ma l’altra faccia della medaglia sono i settori come salute e toiletries che immaginiamo possano incrementarli”.
Quanto a grande distribuzione e alimentari, potrebbero cancellare o spostare gli investimenti, ma solo perché sono andati in rottura di stock. Più in generale, per Setti gli effetti più evidenti potrebbero essere nel medio e lungo periodo.