Un rapper per capire meglio cosa voglia dire ‘ascoltare’ e un filosofo per parlare del rispetto hanno preceduto a fine 2019 l’incontro sulle ‘Intelligenze Vegetali’ organizzato venerdì scorso da Omnicom Media Group (OMG) con la partecipazione del neurobiologo vegetale Stefano Mancuso
“Stiamo cercando di portare in azienda testimonianze che in apparenza non sono legate in modo operativo al nostro business, ma in realtà ci aiutano a capire meglio l’esistenza di tanti punti di vista diversi da cui osserviamo il mondo che si trasforma”, spiega Marco Girelli, CEO di OMG. Un percorso, aggiunge, che ha l’obiettivo di addestrare chi si occupa di comunicazione a utilizzare i potenti strumenti della tecnologia in modo più responsabile.
L’incontro con Stefano Mancuso, professore ordinario presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Firenze e fondatore della Neurobiologia Vegetale, sulle ‘Intelligenze Vegetali’ è nato dalla curiosità di Girelli: “Ho trovato di grande ispirazione il suo modo di raccontare l’organizzazione del mondo vegetale, così diversa dalla nostra – loro organizzate in modo orizzontale, diffuso e decentralizzato, noi in modo gerarchico e verticale –, un modello che suggerisce come migliorare società e relazioni”.
Mancuso ha guidato gli ospiti attraverso un’interessante esplorazione del mondo delle piante per trarne insegnamenti rispetto al nostro modo di organizzarci, di gestire le nostre relazioni e il nostro modo di comunicare. L’efficienza energetica, la creatività – intesa come capacità di risposta ai problemi – e la mancanza di strutture gerarchiche del mondo vegetale sono infatti alcune delle caratteristiche alla base dell’incredibile storia evolutiva e della vita delle piante da milioni di anni.
Partner dell’appuntamento di OMG è stato Ciaopeople con il suo magazine online Ohga! dedicato all’ambiente e in particolare la rubrica ‘Ohga et Labora’ curata da Federico Turrisi che ha accompagnato la start-up Wiseair. Nata all’interno della selezione dell’Alta Scuola Politecnica che mette in rete i Politecnici di Milano e Torino, ha creato il dispositivo IoT Arianna per il crowdsourcing del monitoraggio della qualità dell’aria.
Un perfetto esempio di ‘distribuzione’ orizzontale, ma anche di presa di responsabilità da parte delle persone, sottolinea Girelli. “Sto cercando di portare in azienda una maggiore consapevolezza del fatto che il modo in cui scegliamo di operare ha importanti ricadute sull’ambiente e sulla società che non possiamo ignorare”, aggiunge il CEO di OMG.
Anche per questo è stato creato un gruppo di lavoro battezzato ‘6371’, ovvero il raggio medio approssimativo della terra per diffondere in azienda comportamenti più rispettosi dell’ambiente e degli altri, una forma di distribuzione orizzontale della responsabilità, non calata gerarchicamente dall’alto, che come per le piante si appoggia sulla comunità. A proposito di piante, comunità e responsabilità, il budget per i regali dello scorso Natale di OMG è stato interamente investito in 600 alberi che in primavera saranno piantumati nel Parco Nord Milano.