Lo dice una ricerca promossa dall’Osservatorio Branded Entertainment con Omnicom Media Group
Il branded content funziona? Se lo sono chiesto l’Osservatorio Branded Entertainment e Omnicom Media Group che per rispondere alla domanda hanno realizzato una ricerca. E la risposta è sì, in un piano articolato, prevedere azioni di branded entertainment può migliorare alcuni kpi’s decisivi per il brand.
L’’indagine è stata condotta tramite il panel proprietario di Omnicom Media Group, che conta 25.000 iscritti, e che ha permesso di intervistare un ampio campione rappresentativo della popolazione italiana adulta. Sono stati valutati, in maniera distinta per evitare distorsioni, il rapporto del pubblico con le marche, con la loro comunicazione, con i programmi e con i canali che hanno ospitato Branded Content nel periodo considerato.
La prima risposta data della ricerca è la conferma che il mare delle attività branded entertainment è in effetti un mare ricco. Le attività di branded entertainment televisivo sono infatti ricordate (+21% rispetto al cluster di controllo da parte di chi ha guardato il programma che ha ospitato l’attività; +5% da chi è stato esposto al canale), e hanno impatto sui valori più profondi della relazione tra marca e consumatore: in particolare sulla Brand Familiarity (il livello di famigliarità dichiarata con la marca aumenta del 10% per gli esposti al programma; e dell’8% per gli esposti al canale), e sulla Brand Trust (il livello di fiducia nei confronti della la marca: rispettivamente +10% e +7%).
Se proiettati sul totale popolazione, i risultati restituiscono un aumento dei KPI di marca: complessivamente, le marche che hanno effettuato un’attività di Branded Entertainment guadagnano sul totale popolazione in media +2,1% di Brand Familiarity e +1,7% di Brand Trust.