Al centro della campagna globale del Guardian indipendenza e modello di business, un’idea dell’agenzia Lucky Generals
L’indipendenza editoriale del Guardian e il modello di business reader-funded che la rende possibile sono al centro della nuova campagna globale della testata, la prima dal 2019 dopo ‘Hope is Power’.
‘Not for sale’ rivendica l’unicità di questo modello e invita le persone a sostenere economicamente il giornale, “aperto a tutti e controllato da nessuno”, attraverso abbonamenti, membership e semplici donazioni una tantum.
Vi hanno lavorato l’agenzia Lucky Generals in stretta collaborazione con il team di marketing del Guardian, supportati dall’agenzia in-house costituita con le risorse di Oliver (Wpp) e media planning e buying a cura di PHD.
La regia del film è del duo newyorkese Rubberband, che ha saputo raccontare come il Guardian intrattenga e insieme sfidi i suoi lettori in tutto il mondo. Il voice over è dello scrittore e artista Inua Ellams, sottolineata da una colonna sonora intensa e coinvolgente. Ellams usa singole parole come “Loved”, “Hated”, “Trusted” , “Feared”, “But never controlled” per descrivere le emozioni e le reazioni generate dai suoi contenuti. Le stesse sono utilizzate negli annunci out of home e digitali.
La campagna coincide con il lancio dell’edizione europea del Guardian, con una versione ad hoc in lingua inglese del sito web e dell’app. È in pianificazione sui canali del Guardian, compresi audio, video, newsletter, stampa e social media, e sui media a pagamento nel Regno Unito e in Europa. Si tratta della più grande campagna di marketing europea mai realizzata dal Guardian, con schermi digitali e poster nelle principali città europee tra cui Amsterdam, Berlino, Dublino e Parigi, oltre a Londra, Manchester, Bristol, Liverpool ed Edimburgo. Il film sarà trasmesso su Channel 4 sia lineare che on-demand, al cinema in UK dal 25 settembre e su diverse piattaforme digitali e social in Europa.
La nuova strategia triennale del Guardian punta a posizionarlo come uno dei punti di riferimento per l’informazione globale, grazie al sostegno di abbonati e sostenitori paganti, “più di un milione ogni mese, che sostengono il Guardian perché credono in un giornalismo indipendente e robusto aperto a tutti, finanziato da molti e non legato a nessuno” dice Anna Bateson, chief executive, Guardian Media Group.
Cressida Holmes-Smith, direttore generale di Lucky Generals, ha aggiunto “Con ‘Not for sale’ ci siamo concentrati su ciò che rende unico il Guardian nel panorama delle notizie – il fatto che sia finanziato dai lettori (anziché essere di proprietà di miliardari o politici) significa che il suo giornalismo non può mai essere influenzato o controllato. Sapevamo che l’idea creativa doveva essere altrettanto impattante quanto il giornale stesso e essere davvero capace di sottolineare la vasta gamma di emozioni e reazioni che il suo modello editoriale unico gli conferisce, ma in un modo che nessuno si sarebbe aspettato. Dalla TV all’out of home, volevamo mostrare quanto il giornale sia radicato nella società ma anche quanto possa essere divertente”.