Axel Springer e OpenAI hanno annunciato un accordo grazie al quale le informazioni e le notizie pubblicate su testate come Politico, Business Insider e le property europee di Bild e Welt – inclusi contenuti altrimenti a pagamento – potranno essere inclusi nelle risposte di ChatGPT.
Secondo il comunicato la partnership globale “rafforza il giornalismo indipendente nell’era dell’intelligenza artificiale. L’iniziativa arricchirà l’esperienza degli utenti con ChatGPT aggiungendo contenuti recenti e autorevoli su una vasta gamma di argomenti, valorizzando esplicitamente il ruolo dell’editore nel contribuire ai prodotti di OpenAI”. Per le due parti si tratta di un “passo significativo” nell’impegno a utilizzare l’IA per migliorare le esperienze dei contenuti e creare nuove opportunità economiche a sostegno di un futuro sostenibile per il giornalismo. Infatti tutto ciò avverrà a fronte di un congruo pagamento, che aggiungerà una voce alle fonti di ricavi dell’editore.
Agli utenti verranno proposti dei riassunti delle notizie, con la corretta attribuzione alle testate e link agli articoli completi per trasparenza e ulteriori informazioni.
L’accordo supporterà anche le iniziative già esistenti di Axel Springer riguardanti l’AI e basate sulla tecnologia di OpenAI e prevede l’uso dei contenuti delle testate dell’editore per migliorare i modelli linguistici di grandi dimensioni di OpenAI.
Tra le aziende giornalistiche che hanno deciso di collaborare con OpenAI c’è Associated Press mentre all’opposto il New York Times la scorsa estate ha bloccato il crawler di OpenAI e minacciato di far causa all’azienda.
“Vogliamo esplorare le opportunità del giornalismo potenziato dall’IA, portare la qualità, la rilevanza sociale e il modello di business del giornalismo al livello successivo” ha detto Mathias Döpfner, CEO di Axel Springer.