L’andamento negativo riguarda tutti i comparti e si i punti vendita tradizionali (-12%) che l’online (-10%)
Dopo la crescita record degli anni della pandemia e un 2022 leggermente negativo (-2,3%), dall’inizio di quest’anno il settore della Tecnologia di Consumo sta vivendo un rallentamento della domanda. Le ragioni sono da ricercarsi nell’effetto saturazione registrato da alcuni settori che erano cresciuti molto gli scorsi anni e nelle preoccupazioni dei consumatori legate al carovita e alle crisi internazionali.
In linea con il resto dell’anno, anche la settimana del Black Friday (dal 20 al 26 novembre 2023) ha fatto registrare un trend negativo rispetto allo stesso periodo del 2022.
Le rilevazioni effettuate da GfK sul Panel Weekly mostrano infatti un calo del fatturato dell’11% per le categorie più importanti del mercato della Tecnologia di Consumo (tra cui TV, PC, Smartphone, Tablet, Wearable, Frigoriferi, Lavatrici, Aspirapolvere, Stampanti, ecc).
Per questo perimetro di prodotti, durante la settimana del Black Friday 2023 è stato generato un controvalore pari a 438 milioni di euro.
Anche le settimane precedenti al Black Friday sono state negative e il mese di novembre – solitamente molto importante per il settore – non sembra in grado di risollevare le sorti della Tecnologia di consumo.
La settimana del Black Friday rimane comunque la più importante del 2023 per giro d’affari: rispetto al fatturato della settimana media riferita all’ultimo anno, si è registrato infatti un incremento del +117%. Il confronto è positivo anche rispetto alla settimana precedente: in questo caso la crescita è stata del +47% a valore.
Il trend negativo ha riguardato sia i punti vendita tradizionali (-12%) che il canale online (-10%). Durante la settimana del Black Friday, le vendite tramite internet hanno contribuito al 38% del fatturato totale.
Tutti i comparti registrano performance negative rispetto al Black Friday 2022, ma quelli che hanno sofferto di meno sono stati l’Home Comfort (-2%), il Grande Elettrodomestico (-3%), il Piccolo Elettrodomestico (-4%) e il Telecom (-4%). La decrescita più notevole è stata invece quella dell’IT & Office (-21%) e dell’Elettronica di Consumo (-25%), a causa di un rallentamento della domanda dopo le forti crescite del 2021 e del 2022.
Guardando alle tre categorie più importanti in termini di fatturato, risultano il leggero calo gli Smartphone (-2%), mentre registrano trend decisamente negativi rispetto allo scorso anno i PC Portatili (-24%) e i TV (-26%).
Gli unici prodotti che segnano una crescita rispetto al Black Friday 2022 sono le Lavastoviglie (+12%) e le Stampanti Multifunzione (+3%).
L’impatto delle attività promozionali nella settimana del Black Friday è calato rispetto agli ultimi anni, e si assesta al 38% dei volumi venduti con una riduzione di prezzo di almeno il 10. I Mediatablets sono stati il prodotto con la percentuale più alta di vendite promozionali (54%).
Negli ultimi anni le promozioni si sono moltiplicate, interessando anche altri periodi dell’anno. La settimana del Black Friday, pur mantenendo la sua centralità nel fatturato delle categorie Tech, non è più quindi un appuntamento unico per i consumatori per fare buoni affari, dal momento che le attività promozionali sono sempre più presenti anche nelle settimane precedenti.