Il mercato della smart home continua a crescere (+18%) guidato dalla ricerca di risparmio energetico

Se non ci fosse stata la crisi dei semiconduttori il mercato della smart home in Italia nel 2022 sarebbe cresciuto del 33% invece che del 18%, a quota 770 milioni di euro.

Lo rileva la ricerca sulla Smart Home dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano secondo cui l’Italia ha un tasso di crescita più alto degli altri paesi europei, crescita guidata soprattutto dalla ricerca di risparmio energetico.

Caldaie, termostati e condizionatori connessi per riscaldamento e climatizzazione valgono il 20% del mercato: il 91% degli italiani è attento a risparmiare all’interno di casa, ma ancora pochi utilizzano le tecnologie smart per monitorare i consumi e gestire i sistemi, mentre il risparmio energetico è sempre più al centro delle strategie di riposizionamento di alcuni dei principali player sul mercato.

In rallentamento, invece, gli smart speaker che valgono il 18% del mercato smart home, ma non crescono più ai ritmi precedenti e con +5% indicano la progressiva saturazione del mercato.

La maggior parte dei consumatori italiani con oggetti connessi in casa utilizza frequentemente le funzionalità smart (63%, +2% rispetto al 2021) e l’app è la principale interfaccia (72%), con il 34% che utilizza un’unica app per gestire più dispositivi e molti che chiedono una maggiore integrazione e comunicazione tra dispositivi smart istallati in casa.

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Il mercato della smart home continua a crescere (+18%) guidato dalla ricerca di risparmio energetico ultima modifica: 2023-02-20T11:00:30+01:00 da Redazione

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