Samsung ha realizzato un nuovo Trend Monitor sul gaming in Italia insieme all’istituto di ricerca Gwi
Accomuna giovanissimi e non, neofiti e fan navigati, donne e uomini la passione per il gaming. Sempre più trasversale, viene visto da oltre il 42% del campione del Trend Monitor realizzato da Samsung insieme all’istituto di ricerca Gwi come una forma di intrattenimento, assimilabile alla scelta di seguire una serie TV, guardare un film o leggere un libro. Un momento di svago e relax, mettendosi anche un po’ alla prova sfidando se stessi (33% circa) e allenando le proprie abilità.
La ricerca, svolta su un campione di 570 utenti attivi sul web tra i 16 e i 64 anni attraverso questionari online, evidenzia che rispetto al periodo pre-pandemia il 23,7% afferma di dedicare al gaming maggiore tempo di quanto non facesse prima, dato che si alza al 33,6% nel segmento 16-24 anni, segno di come la tecnologia abbia acquisito un valore sempre più importante non solo quando si tratta di mantenere i contatti con i propri cari, ma anche nell’ambito dell’intrattenimento.
Divertente sì ma non fondamentale nella propria vita: così il 20% considera i videogiochi, segno di un possibile timore di farsi assorbire troppo dal mondo virtuale. Insomma, il gaming viene considerato come un sano e contemporaneo divertimento, utile per confrontarsi con sé stessi e con gli altri e per dedicarsi un momento di svago.
L’importanza dei videogiochi all’interno delle attività riguardanti il tempo libero e lo svago è evidente anche dai dati relativi alle tempistiche di consumo dei prodotti gaming: il 29,5% del campione totale afferma infatti di giocare ai videogiochi 2-3 volte a settimana. Risulta rilevante anche il numero di intervistati che giocano tutti i giorni, ovvero il 27,8% del target maschile e il 20,5% di quello femminile.
Il momento della giornata preferito per giocare è la sera, dalle 19 alle 22, per circa il 25% del campione analizzato, in particolare per il target 25-34 (oltre il 31%), seguito dal 29,8% della fascia 45-54, segno di come giocare segni lo stacco dalla giornata lavorativa. Anche il fine settimana è il momento ideale per giocare, con oltre il 47% delle preferenze per entrambi il sabato e la domenica.
Nonostante il social gaming sia un trend enorme, oltre il 51% dei rispondenti preferisce giocare da solo, contro il 16,3% di chi dichiara di preferire giocare online in compagnia. Sono soprattutto le donne (52,9%) a preferire un’esperienza gaming solitaria, in particolare nella fascia d’età 35-44, con il 57,6% delle preferenze. Se gli italiani amano giocare da soli, non è così per le attività collaterali al gaming: durante le sessioni di gioco, infatti, spesso si svolgono altre attività, che possono rendere l’esperienza più divertente e rilassante. Il 25,8% dei rispondenti ama ascoltare musica, mangiare (23%) e bere (21%), specie i giovani gamer della Gen Z (34%).
Device tecnologici come mouse e tastiere adeguate (rispettivamente per il 22% e il 20% dei rispondenti circa) insieme a sedie da gaming (21,9%) sono tra i prodotti giudicati essenziali per vivere al meglio l’esperienza di gioco.
Smartphone e tablet (62,2%) sono i device prediletti per giocare, specie tra le fasce d’età più mature (45-54 e 55-64 anni) con il 54% circa dei casi; al secondo posto la combinazione TV (60,9%) e console (47%) viene preferita dal segmento 25-34, i “late Millenial” affezionati alle console gaming della propria infanzia; al terzo posto infine il monitor da gaming, e in generale il PC, guadagna il 48% circa delle preferenze.