La società energetica colombiana Centelsa by Nexans ha trovato insieme alla sede locale di Ogilvy un nuovo modo per rendere più sostenibili le attività di migliaia di venditori di cibo ambulanti, circa 150mila solo sulla costa caraibica del paese.
Considerato che ciascuno usa 3 litri d’olio al giorno per friggere, il prototipo di ‘Self-Sufficient Food Carts’ ideato dall’agenzia permette loro di ricavare l’energia necessaria per lavorare dall’olio di frittura, che così non andrà a contaminare le acque, invece che da allacci illegali alla rete elettrica locale.
«L’idea dei ‘Self-Sufficient Food Carts’ nasce da due esigenze. La prima, la sostenibilità: abbiamo sviluppato un carretto completamente nuovo che funziona utilizzando gli scarti di olio per generare elettricità. E la seconda è legata alla possibilità di aiutare le persone che lavorano con i food truck, offrendo loro un ambiente di lavoro più sicuro e conveniente perché utilizzano una risorsa che già possiedono. La creatività ha un potere trasformativo. Questa idea apporta un vero contributo alla vita delle persone e alla cura del pianeta, in linea con i 3 pilastri promossi da Centelsa by Nexans: l’ambiente, l’impegno e l’economia” spiega Gastón Potasz, creative VP di Ogilvy Colombia.
«Abbiamo preso i tradizionali carretti ambulanti e aggiunto un motore, ma invece di farlo funzionare a benzina, abbiamo utilizzato olio da cucina per produrre energia. Questo nuovo carretto produce 11 ore di energia con 3 litri di olio, quindi le persone potranno lavorare di notte e spostarsi anche per la città» aggiunge Luis Carlos Parra, l’ingegnere meccanico che ha partecipato al progetto.
