Il packaging dei farmaci non è una carta regalo: Teva cambia le confezioni e spiega come e perché l’ha fatto

Teva, azienda farmaceutica leader nei farmaci equivalenti e biologici, apre una nuova fase nella comunicazione del farmaco generico: non più lo stile sommesso di chi arriva per secondo, ma un concetto di servizio che viene esaltato dal design della confezione.

Presentata nel corso di un talk moderato dal direttore di Wired Federico Ferrazza, la nuova grafica delle confezioni rende più riconoscibili i prodotti per favorire un’assunzione più corretta e consapevole – il dosaggio, per esempio, viene prima del nome del farmaco – e tiene conto delle esigenze di pazienti, medici e farmacisti.

Il lavoro è durato due anni partendo da un approccio fondato sul design thinking, appoggiandosi sull’ascolto dei diversi stakeholder attraverso una ricerca di Doxapharma e superando una sorta di complesso di inferiorità nei confronti dei farmaci di marca.

L’evoluzione della grafica discende dall’analisi dei risultati di una ricerca condotta su 4mila persone in tutto il mondo, ulteriormente approfondita da una ricerca commissionata da Teva Italia per il nostro territorio.

La campagna tabellare, firmata da Connexia è on air con un primo flight sui principali mezzi offline e online dal 13 aprile.

Il packaging dei farmaci non è una carta regalo: Teva cambia le confezioni e spiega come e perché l’ha fatto ultima modifica: 2021-04-14T11:30:05+02:00 da Redazione

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