La nuova pubblicità di Dove #Bellezzasenzafiltri punta contrastare l’utilizzo eccessivo dei filtri digital. On air anche in Italia lo spot “Il volto nascosto dei selfie”
A 15 anni dal film “Evolution” che ha affrontato la manipolazione delle immagini nella pubblicità, Dove torna nuovamente sul problema della distorsione digitale con l’uscita anche in Italia del nuovo spot “Il volto nascosto dei selfie”.
Il film – ideato da Ogilvy – racconta come le app di fotoritocco possano distorcere la realtà e come le ragazze modifichino il proprio aspetto nelle fotografie da postare sui social network.
Lo spot svela le fasi emotive e fisiche della pubblicazione di un selfie, evidenziando come gli strumenti di editing, una volta disponibili solo per i professionisti, possano ora essere accessibili dai giovani semplicemente premendo un pulsante, senza regole e limiti.
La campagna #Bellezzasenzafiltri di Dove, nata per contrastare l’utilizzo eccessivo dei filtri digitali e lanciata proprio dal nuovo spot, nasce nell’ambito del Dove Progetto Autostima, progetto globale del brand che ha come obiettivo aiutare le nuove generazioni ad avere aun rapporto positivo con il proprio aspetto fisico, aumentare la propria autostima e realizzare il proprio pieno potenziale.
Ad oggi, il progetto di Dove ha avuto un impatto positivo su oltre 69 milioni di giovani in 150 Paesi in tutto il mondo ed entro il 2030, Dove prevede di aumentare il proprio impatto sociale di oltre il 250%, raggiungendo 250 milioni di giovani.
LE ATTIVITA’ IN ITALIA
In Italia il progetto prevede attività dedicate alle scuole primarie e secondarie di primo grado volte ad insegnare ai più giovani il valore dell’autostima e della bellezza autentica e proseguirà per tutto il 2021 anche con numerose attivazioni digitali e live.
Ad aiutare nella diffusione di queste attività alcune ambassador d’eccezione: le creators Camihawke ed Alice Mangione della The Pozzolis Family, Sofia Viscardi ed il team editoriale di Venti, l’influencer e paladina del Body Positivity Benedetta De Luca e la dott.ssa Stefania Andreoli, tra le psicoterapeute più apprezzate in Italia e per il secondo anno ambassador scientifico del progetto.