Gli appuntamenti iniziati 10 anni fa con Decoded Fashion, sempre più localizzati in Italia con la nascita di e-Pitti Summit, dopo la forzata sospensione degli ultimi due anni cambiano format, si arricchiscono di una nuova direzione scientifica e traslocano alla Stazione Leopolda di Firenze.
In calendario il 4 e 5 maggio, le giornate – di cui sarà pubblicata a breve l’agenda completa – coniugano in formula inedita momenti di approfondimento e confronto diretto con un focus sul rapporto tra i grandi brand della moda e le ICT per la transizione digitale.
Direttore scientifico è Rinaldo Rinaldi, docente del Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Firenze e ideatore di IT4Fashion che viene inglobato in e-Pitti.
I temi del Summit riguarderanno lo sviluppo digitale dei processi creativi e produttivi, le nuove supply chain, la transizione digitale a sostegno dell’ecologia e dell’economia circolare, l’integrazione tra i canali distributivi tradizionali e l’ecommerce, la sicurezza, l’IoT, il metaverso.
Ci sono anche nuovi partner per questo format: i primi due sono Accenture e Google Cloud. “Negli ultimi anni il digitale è stato visto e spinto dall’industria della moda soprattutto ‘downstream’, quasi solo sulla parte vendita tra ecommerce e social”, ha detto Claudio Marenzi, presidente di Pitti Immagine, sottolineando le carenze di sistemi gestionali poco aggiornati.
L’evento di e-Pitti Summit sarà esclusivamente fisico, ha aggiunto Raffaello Napoleone, AD di Pitti Immagine, con l’obiettivo di trasferirlo in forma di workshop anche ad altri eventi del sistema fieristico che guarda sempre più alla componente servizi e formazione.