Non solo in Italia parte della popolazione stenta a capire la differenza tra un femminicidio e un omicidio. Succede anche in Canada, dove nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne l’associazione Aura Freedom ha lanciato una campagna scioccante per dare notorietà al fenomeno e spiegare che il significato di femminicidio: ovvero uccidere una donna per il fatto che è una donna.
Giocando con i codici della comunicazione al femminile e dei prodotti creati appositamente “For Her”, Aura Freedom e l’agenzia Forsman & Bodenfors Canada hanno dunque ideato un prodotto fittizio ‘The Body Bag For Her’, il classico sacco per cadaveri, ma rosa. Una parodia agghiacciante del classico marketing che lancia varianti rosa ‘per lei’, al termine della quale si dichiara l’emergenza: ogni 48 ore in Canada viene uccisa una donna, spesso da un uomo e proprio per il fatto che è una donna.’
Secondo l’agenzia, i tropi della comunicazione ‘al femminile’ sono così radicati nella società che si sono rivelati perfetti per sottolineare la differenza tra un omicidio e un femminicidio.
Il film invita a firmare una petizione promossa da Aura Freedom e diretta al governo, affinché dichiari i femminicidi un’emergenza nazionale e predisponga risorse per prevenirli ed evitarli. La pianificazione include stampa, tv, OOH, social, influencer marketing.
Alla campagna hanno partecipato anche Veritas Communications per le PR e supporto influencer, Twenty6Two ha pianificato i media, Nimiopere, Folktale, Alter Ego e TA2 hanno curato produzione e post-produzione
“È difficile che le persone si interessino a qualcosa di cui non hanno mai sentito parlare. Il femminicidio è definito dal suo stesso esistere: donne uccise perché sono donne. Per far sì che i canadesi lo capiscano, abbiamo dovuto femminilizzare l’omicidio” spiega Alexandra McGuirk-Penedo, senior art director di Forsman & Bodenfors.