Otto persone su dieci che muoiono sulle strade francesi sono uomini. Il dato ha ispirato all’ente per la sicurezza stradale Sécurité Routière una campagna che indica come causa di tante morti la mascolinità tossica e gli stereotipi secondo cui gli uomini si sentono in dovere di dominare la strada con la velocità e comportamenti imprudenti. Ma lo fa senza puntare il dito: vediamo invece una serie di neo-papà che stringono tra le braccia i loro bambini, augurando loro di non conformarsi mai a stereotipi di genere.
«Non intendiamo generalizzare o stigmatizzare. Non possiamo ignorare questa realtà. È urgente liberare gli uomini dall’aspettativa sociale che li spinge ad associare la virilità all’assunzione di rischi» dice Florence Guillaume, responsabile dell’agenzia per la sicurezza stradale.
Alla base della campagna c’è anche uno studio del sociologo Alain Mergie.
In Francia, il 78% delle vittime di incidenti stradali lo scorso anno erano uomini, percentuale che sale all’88% nella fascia d’età tra i 18 e i 24 anni. Gli uomini sono anche il 93% dei conducenti in stato di ebbrezza e l’84% degli incidenti sono stati causati da uomini.