“Some values belong in the bin. Others don’t”. Così dice la nuova campagna realizzata dall’azienda danese di arredamento, e famosa soprattutto per i suoi cestini a pedale, Vipp, che intende cavalcare le polemiche sui Mondiali di calcio.
Nel mirino, le dichiarazioni della Fifa, che ha dimostrato di essere un’organizzazione scollegata dai valori moderni con la sua proibizione a calciatori e tifosi di esprimere le proprie opinioni durante il torneo, e in particolare del suo presidente Gianni Infantino. Il manager è dunque finito a far capolino dal cestino di Vipp, come simbolo dell’ipocrisia messa alla berlina dall’azienda.
“In Vipp vogliamo promuovere la libertà di parola e il diritto all’auto-espressione. Quindi, era tempo di sfruttare il nostro prodotto più iconico per portare il nostro punto di vista” dice la nota stampa.
L’azienda ha pianificato la pagina, ideata dall’agenzia Uncle Grey, sui due principali quotidiani danesi – Berlingske Tidende e Politiken – e a livello di earned media ha ottenuto l’attenzione della principale emittente tv del paese.
«Abbiamo potuto vedere come i valori sono stati messi alla prova durante i Mondiali» ha commentato Kasper Egelund, ceo di Vipp.
«La conversazione culturale e le controversie che stanno accompagnando questa Coppa del Mondo offrono a Vipp l’opportunità di raccontare al mondo ciò in cui crede” commenta Lars Samuelsen, Creative Chairman & CSO di Uncle Grey.
Credits:
Uncle Grey
Lars Dyhr, Executive Creative Director, Design
Lars Samuelsen, Creative Chairman
Charlotte Porsager, Chief Operating Officer
Vipp
Kasper Egelund, CEO
Christina Hinding, Communication & Concept Manager
Wetouch
Michall Cadovius