Gli insight del report ‘Life at Home’ di Ikea sono stati aggiornati con la testimonianza di 20 famiglie che, in tutto il mondo, vengono ascoltate per scoprire la nuova realtà dell’esistenza quotidiana
La casa, nel distanziamento sociale dell’emergenza sanitaria, ha acquistato una nuova centralità che Ikea ha esplorato con una nuova edizione degli insight di ‘Life at Home’ che hanno anche ispirato la nuova edizione del catalogo.
Poiché il mondo è diventato irriconoscibile e remoto e la casa è diventata il luogo più importante, il dialogo del retailer svedese con le persone è diventato ancora più costante: ogni settimana 20 famiglie vengono ascoltate, in tutto il mondo, per scoprire la nuova realtà dell’esistenza quotidiana.
Molti riferiscono di trovare conforto nella creazione di rituali che aiutano ad avere una “struttura” nel caos delle giornate, ritmi ripetitivi che sorreggono la ricerca di senso e stabiliscono confini personali.
La casa è diventata un tutto che raccoglie ufficio, scuola, palestra, ristorante e santuario per raccogliersi con sé stessi, adattandosi a un ciclo continuo di attività che lascia molte persone esauste.
Nei racconti raccolti dal team che cura gli insight di Ikea il sonno, anche quando c’è, non sembra portare riposo. Per questo, costruire dei ‘rituali’ aiuta ad alleviare lo stress e lo spazio può contribuire a gestire la nuova realtà, che si tratti di trovare un luogo per sé o di cercare nuove connessioni.
Il catalogo, non ancora disponibile in Italia dove arriverà presto, lascia intravedere un nuovo profilo della casa dopo la pandemia, improntato alla personalizzazione degli spazi, alla responsabilità e al riuso, all’essenziale. Una casa in diverse varianti, in cui non ci sono compartimenti stagni, ma ambienti fluidi che tengono conto delle passioni individuali e dei bisogni primari, dove il wi-fi diventa un bisogno primario.