Ad oggi partecipano alla campagna di boicottaggio Stop Hate For Profit, iniziata per colpire Facebook ma ben presto allargata anche a Twitter e a YouTube, una novantina di aziende, la maggior parte poco conosciute fino a giovedì quando hanno iniziato ad aderire le grandi multinazionali
La campagna di boicottaggio Stop Hate For Profit di Sleeping Giants, che combatte razzismo e violenza sui social media colpendo le piattaforme nel portafoglio, incamera nomi di peso. Verizon, Unilever, Coca-Cola e Diageo hanno infatti annunciato la sospensione della pubblicità sui social media, ben oltre il mese di luglio e non solo su Facebook, obiettivo principale della campagna. Fino pochi giorni fa erano una novantina le aziende aderenti al boicottaggio, per lo più sconosciute a parte The North Face, REI, Patagonia e Ben & Berry’s (brand di Unilever). Giovedì sera si è unita Verizon che conta su un budget di tutto rispetto e tra venerdì e sabato sono arrivate le adesioni di pesi massimi come Coca-Cola, Unilever e Diageo.
Nel fine settimana si sono unite al boicottaggio anche Starbucks, Levi’s, Honda e The Hershey Company.
Verizon ha annunciato che aspetterà fino a che Facebook non avrà tolleranza zero per violenza e discriminazioni e non “creerà una soluzione accettabile che ci faccia sentire al sicuro, così come abbiamo fatto con YouTube e altri partner”.
Unilever, che secondo Pathmatics ha speso in un anno oltre 11,8 milioni di $ su Facebook solo negli Usa, ha dichiarato che “alla luce del nostro Responsibility Framework e l’atmosfera polarizzata che vige negli USA, abbiamo deciso almeno fino a fine anno di fermare la pubblicità sui feed di Facebook, Instagram e Twitter negli USA. Continuando a pianificarli in questo momento non aggiungeremmo valore alle persone e alla società. Monitoreremo la situazione e rivedremo la nostra attuale posizione se necessario”. Gli investimenti verranno nel mentre dirottati su altri media.
Coca-Cola si è unita al boicottaggio con uno stringato messaggio del Chairman e CEO James Quincey «Non c’è posto per il razzismo né nel mondo né sui social media. The Coca-Cola Company sospenderà la pubblicità a pagamento su tutte le piattaforme social a livello globale almeno per i prossimi 30 giorni. Useremo questo periodo per ridefinire le nostre policy pubblicitarie per determinare se ci sia bisogno di una revisione. Ci aspettiamo maggior responsabilità e trasparenza dai nostri social media partner”.
Diageo ha dichiarato sabato che “dal 1° luglio metterà in pausa la pubblicità a pagamento sulle maggiori piattaforme social a livello globale” ma continuerà a dialogare con i media partner riguardo le soluzioni che metteranno in atto per evitare contenuti inaccettabili.
In settimana, durante il suo keynote ai Lions Live, anche il chief brand officer di P&G Marc Pritchard aveva ventilato la possibilità di eliminare la pubblicità dalle piattaforme.