Non è passata inosservata la risposta del brand olandese di cioccolato Tony’s Chocolonely che ha replicato all’azione legale avviata da Mondelez per l’uso del colore viola con un brusco post su LinkedIn in cui suggerisce di non pagare gli avvocati, bensì di remunerare adeguatamente i coltivatori di cacao.
Un mese fa il brand olandese, che ha tra i suoi principi la corretta remunerazione dei coltivatori, ha lanciato in Austria e Germania 4 barrette di cioccolato in edizione limitata che riprendevano i codici di comunicazione di Mars, Milka, Kit Kat e Ferrero Rocher come parte di una campagna di marketing con l’obiettivo di far sapere agli amanti del cioccolato che le grandi compagnie del settore non pagano correttamente il cacao che usano nelle loro produzioni.
In risposta all’ingiunzione di non utilizzare il colore viola distintivo della marca – l’azienda olandese non nomina mai il competitor – ha poi lanciato una nuova confezione di colore grigio accompagnandola dal messaggio ‘Pay farmers, not lawyers’.
Nel post su LinkedIn, Tony’s Chocolonely spiega che continuerà a sollevare il problema sensibilizzando l’opinione pubblica sui maggiori problemi del cacao: redditi troppo bassi, lavoro minorile e deforestazione.
Successivamente la marca ha anche rilanciato ricordando che la UE sta votando non una, ma due normative per combattere lo sfruttamento dei lavoratori.