La piattaforma che intende semplificare e velocizzare i processi operativi per la messa in onda delle campagne televisive è stata realizzata in collaborazione con Mediasoft e Media Consultant
Publitalia e Digitalia in collaborazione con Media Consultants e Mediasoft lanciano K-Box, piattaforma “aperta” per l’automazione delle AdOperations tv.
La piattaforma è già in fase sperimentale ed è stata adottata da numerose agenzie media che rappresentano il 70% del mercato e oltre 60 aziende investitrici.
«Il mercato della TV rimane il più importante dei mercati media in Italia – spiega Matteo Cardani, Direttore Generale Marketing & Ad Operations Publitalia – Assorbe oltre il 50% delle risorse investite e coinvolge una community professionale di circa 3.000 operatori: media manager delle aziende e media manager e media planner delle agenzie sul lato domanda, funzionari commerciali e responsabili Ad operations sul lato concessionarie. Premesso questo pur in un ecosistema consolidato, è impressionante la quantità di operazioni manuali ancora necessarie per operare sul mercato televisivo. In una prospettiva dove l’addressable TV inizia a muovere i suoi primi passi in Italia, mentre sullo sfondo rimane la necessità di capire se e come il programmatic possa essere applicato alla TV, il nostro Gruppo ha avvertito l’esigenza di investire per aumentare il grado di “automazione” dei flussi operativi legati alle campagne TV. Fare in modo che le “macchine” riescano a parlare con altre “macchine”, che i software di planning e gestione lato domanda possano comunicare con i software di gestione lato offerta. Tutto per rendere più efficiente e veloce la relazione tra persone, che resta sempre centrale».
I TRE BENEFICI PER IL MERCATO
In sostanza la piattaforma K-Box – insieme all’adozione di un linguaggio comune tra i diversi software – porta tre benefici fondamentali agli operatori del mercato: efficienza, velocità e tracciabilità. Lo spiega Marco Ainio, Direttore Programmazione Vendite Publitalia:
«Abbiamo introdotto tre innovazioni. In prima battuta, l’automazione dei flussi relativi al planning: con K-Box il piano TV elaborato dall’agenzia con il proprio software può entrare direttamente nel gestionale della concessionaria senza necessità di caricamenti manuali, e questo permette di elaborare più velocemente una conferma della richiesta o una controproposta di piano. In secondo luogo una volta definito il piano, viene automatizzata la seconda parte del ciclo di lavorazione. C’è la possibilità di importare direttamente nei software gestionali il conto economico del pianificato e il calendario delle uscite. E’ un nuovo strumento che permette di gestire la rotazione dei soggetti all’interno di una stessa campagna. Insieme alle agenzie abbiamo quindi sviluppato un menù di funzioni automatizzate di rotazione secondo i criteri più utilizzati dal mercato: verticale, orizzontale, in numerica o ponderata sui costi e soprattutto sui GRPs. Ultimo step, la piena tracciabilità di tutto il processo fino alla automazione e riconciliazione delle fasi finali decisive legate alla fatturazione con i pacchetti software di Matisse e MAP Consulting. Tutto abilitato da un sistema di codifica unico che velocizza il monitoraggio l’insieme delle fasi operative legate a una campagna. E’ un progetto che abbiamo avviato nel luglio del 2016 per rispondere a una precisa domanda del mercato. Siamo riusciti a svilupparlo insieme alla nostra Direzione Sistemi grazie alla collaborazione con Mediasoft e Media Consultants. Ma anche grazie alla disponibilità di una cinquantina di planner dei quattro principali centri media che nell’arco di 9 mesi ci hanno fornito i business requirements e ci hanno aiutato come “beta tester” in fase di Business Simulation».
«K-Box – illustrano Vanni Ganzi, Direttore Generale Media Consultants, e Andrea Aveni di Mediasoft – è la sintesi tra i due strumenti più utilizzati dal mercato per la pianificazione e la gestione delle campagne TV: Kubik e AdBox. E’ una piattaforma che risponde ai più elevati requisiti di protezione dei dati e di automazione dei flussi, con sistemi di alert intelligenti circa deadlines e non allineamenti tra domanda e offerta. E’ un progetto di collaborazione nato dalla richiesta di Publitalia e Digitalia e che ci ha offerto l’opportunità di consolidare al meglio i nostri prodotti specifici – Kubik e AdBox – e al tempo stesso di creare una piattaforma nuova, K-Box, in grado di dialogare con il gestionale della concessionaria».
K-Box è una piattaforma “aperta” spiega Cardani: «La curva di apprendimento circa l’automazione dei processi sviluppata insieme con le due software house può generare economie di scopo e di tempi di sviluppo anche per altre concessionarie sul mercato che volessero intraprendere la stessa integrazione con i loro sistemi gestionali. Sarebbe un bel passo avanti per tutti gli operatori del comune ecosistema TV in Italia».