
Giornalismo basato sull’IA, l’espansione delle piattaforme per marketing e media e lo sviluppo di nuove aree di crescita. Obiettivo: raddoppiare il valore dell’azienda entro cinque anni.
Questi i tre pilastri della nuova strategia corporate annunciata lunedì dal ceo di Axel Springer Mathias Döpfner. Il che non significa che i giornali li scriverà l’AI, ma che l’AI verrà utilizzata in tutti gli ambiti di lavoro: «Il digitale è la nuova stampa. L’IA è il nuovo digitale» ha detto Döpfner, sottolineando che compito dell’azienda è lo stesso, lo spirito è lo stesso, ma il ritmo è esponenzialmente più veloce. «Non è IA contro intelligenza umana, ma IA con intelligenza umana. IA e IU. Non è o l’uno o l’altro. Sono entrambi. Chi combinerà il meglio di entrambe le intelligenze nel modo più complementare vincerà».
Il giornalismo rimane il nucleo dell’attività di Axel Springer attraverso i media brand Bild, Business Insider, Politico e Welt ma cambia il modello di business, dato che quello basato su click e pubblicità è ampiamente in crisi, di fronte allo strapotere delle piattaforme. La chiave è costruire relazioni profonde e a lungo termine con lettori e utenti, aumentando l’accesso diretto al giornalismo della casa editrice che, da prevalentemente testuale, si trasformerà senza soluzione di continuità in audio e video, grazie anche all’AI. “Il traffico diretto è la prova che gli utenti scelgono Axel Springer”, aggiunge Döpfner. “La dipendenza dal search e dai social è una debolezza. Possedere il pubblico è una forza”.
Le piattaforme di marketing e media sono il secondo pilastro della strategia, nello specifico Bonial, Idealo e Awin che negli ultimi tre anni sino cresciute molto e possono ancora espandere il loro potenziale, grazie alla connessione con l’e-commerce.
Quanto al terzo pilastro, andrà ricercato in aree ad alto margine e iper-crescita al di là del giornalismo e del martech. “Dobbiamo trovare nuovo oro, come abbiamo fatto un decennio e mezzo fa con gli annunci digitali classified, andando a individuarlo tra le nostre competenze principali: contenuti, abbonamenti, pubblicità, mercati di massa, tecnologia” ha detto Döpfner.
La fiducia nel giornalismo è lo strumento per conquistare e fidelizzare il pubblico attraverso la trasparenza, tanto più in un’era di incertezza, disinformazione e polarizzazione globale. Per questo la media company ha ribadito e declinato in una prospettiva internazionale i suoi ‘essential’, ossia il sostegno alla libertà, la libertà di parola, lo stato di diritto e la democrazia; al diritto all’esistenza dello Stato di Israele e l’opposizione a tutte le forme di antisemitismo; all’alleanza tra Stati Uniti ed Europa; ai principi di un’economia di libero mercato; e rifiuto dell’estremismo politico e religioso e di tutte le forme di discriminazione.