Piersilvio Berlusconi, Federico Di Chio e Matteo Cardani hanno incontrato la stampa a Cologno
Con un mercato della pubblicità che nel primo trimestre 2024 in Italia ha segnato una crescita del 3,6%, Mfe ha registrato nel medesimo periodo un incremento del 5,7% nei territori dove opera. Un risultato che verrà confermato anche nel secondo semestre dove si ipotizza una crescita del 6%, nonostante la presenza sulle altre reti degli Europei di calcio.
Sono alcuni dei dati rivelati ieri dal c.e.o. Piersilvio Berlusconi, durante un incontro con la stampa a Cologno, che precede di un mese la presentazione dei palinsesti televisivi. «Il mercato in generale è tonico – ha detto – e Mediaset, oltre a tenere il passo, sta facendo meglio della media del mercato».
Berlusconi, che si è soffermato a illustrare insieme al direttore marketing strategico Federico Di Chio i risultati di share delle reti, ha voluto sottolineare come Mediaset non gareggi nel campionato delle share, ma come sia più interessata a vendere Grp agli investitori. Grp che sono cresciuti del 4,1% rispetto alla stagione precedente con una quota del 56,2% sul totale grp e distacchi quadrupli rispetto ai dati di Discovery, Sky e La7. Una crescita generale che ha portato il sistema Mediaset a una reach settimanale del 96% (contro il 38% di YouTube, il 13,5% di Netflix, il 12% di PrimeVideo) e un dato di Total Audience in continua crescita, +1% rispetto al 2023, con gli ascolti sul digitale che portano un 10-15% in più sugli ascolti.
«Uno dei motivi di questa leadership – ha spiegato Di Chio – è da ricercare in un aumento dell’investimento nell’autoprodotto, il 32% in più delle serate rispetto alla stagione pre-covid, con un forte presidio nell’intrattenimento».
Matteo Cardani, general manager marketing & operations Publitalia, ha spiegato come i broadcaster producano oltre l’80% del Total Tv Spent sul primo schermo di casa (con gli OTT che contano su un solo 4,7% mentre il rimanente 13% è classificato in altre voci, tra cui i videogame). Grazie al modello ibrido, in crescita anche i clienti (1531 nel 2023 vs i 1301 nel 2022 grazie a un rafforzamento degli spender che utilizzano il sistema crossmediale).
Cardani ha poi ricordato come sia migliorata la monetizzazione della raccolta grazie alla leva digitale: «Fatto 100 in termini di fatturato ogni ora di tempo speso sulla tv lineare, il valore dell’addressable/connected è di 164. Questo grazie alla profilazione dello spettatore ma anche ad aspetti tecnici come l’Audio On e la possibilità di non skippare sulla tv di casa».
