Giovanni Coppo è stato nominato nuovo Ceo di Sambonet Paderno Industrie SpA. Subentra allo zio Franco Fiorenzo Coppo che ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato dal 2009 al 2023. Il Ceo uscente manterrà le deleghe non esclusive in ambito di ricerca e sviluppo, supportando progetti e tecnologie di ampio respiro al servizio dell’azienda.
Giovanni Coppo ha 39 anni, una laurea in economia aziendale e management all’Università Commerciale Luigi Bocconi, e appartiene alla seconda generazione della famiglia che ha portato il Gruppo, e i suoi marchi, a consolidarsi come punto di riferimento del settore tavola a livello internazionale.
Ha maturato un’esperienza all’estero di oltre cinque anni nelle filiali del Gruppo tra Francia e Stati Uniti, in cui si è focalizzato sullo sviluppo del mercato retail e sull’organizzazione delle filiali stesse.
Al suo rientro in Italia, nel 2017 ha assunto la carica di Direttore Commerciale e Marketing, con l’obiettivo di consolidare e internazionalizzare il business, oltre che rafforzare l’immagine e il posizionamento dei brand Sambonet e Paderno all’interno di un mercato in costante evoluzione.
Nel suo nuovo ruolo il neo-Ceo si concentrerà sulla definizione della strategia globale di Sambonet Paderno Industrie, collaborando con stakeholder e business partner per garantire una crescita ancora più sostenibile. L’attenzione sarà focalizzata su diversi aspetti chiave, tra cui CSR – corporate social responsibility, trasformazione digitale, ottimizzazione della gamma e dei canali di distribuzione, incremento della brand equity e sviluppo dei mercati nazionali ed internazionali.
Sambonet Paderno Industrie fa parte del Gruppo Arcturus che nel 2022 è cresciuto del 19% rispetto all’anno precedente raggiungendo un turnover di oltre 180 milioni di euro.
Sambonet Paderno Industrie, che conta 300 dipendenti nella sede di Orfengo, vicino a Novara, ha raggiunto quasi 90 milioni, con un rialzo pari al 34% sul 2021. L’azienda esporta i suoi prodotti in più di 80 paesi generando 1/3 delle vendite tramite il canale wholesale ed ecommerce e 2/3 tramite il canale HoReCa.