Parte il 12 marzo la campagna Fineco che sposta il focus dalla banca al cliente, approccio ‘life-centric’ basato sugli insight di uno studio di Research Dogma. Cresce l’investimento media, il 40% dedicato al digital
Con la sua nuova campagna che debutterà il 12 marzo su media on e offline, Fineco ha voluto spostare il focus della comunicazione dalla banca e i suoi punti di forza a quel “che fa battere il cuore” ai clienti. Un ricentramento dovuto, alla luce dello scenario dominato dall’instabilità, dall’ansia e dall’incapacità di pensare al futuro (che scoraggia gli investimenti), nel quale Fineco vuole posizionarsi come “una certezza nell’incertezza”.
Per comprendere cosa sta veramente a cuore alla gente, l’azienda e Research Dogma hanno realizzato la ricerca “Gli italiani e il tempo”, sui cui insight è stata costruita la campagna “con cui andiamo a veicolare un messaggio molto potente, che parla alla testa e al cuore degli italiani” dice Paolo Di Grazia, Vice Direttore Generale di Fineco. «In questa fase post pandemica e di fronte all’inflazione, è cambiata la percezione del tempo e del modo in cui vogliamo viverlo, anche quello dedicato alla gestione dei soldi – aggiunge -. I risultati della ricerca ci hanno aiutato a centrare il messaggio della campagna, che cerca di rispondere alla domanda “che cosa ti rende veramente felice?”.
Per mantenere il brand rilevante è fondamentale mettere al centro le persone con un approccio ‘life-centric’, che guarda all’individuo nella sua sua interezza e non solo come consumatore. «In Fineco si seguono sempre in numeri, che non mentono mai. E anche le campagne di comunicazione devono avere un punto fermo, partire da un’analisi quantitativa – spiega Fabrizio Lingesso, responsabile marketing di Fineco -. Le persone stanno cambiando profondamente sia dal lato personale che da quello finanziario, tra incertezze e nuove priorità. Quello che conta nella vita non sono i soldi ma altro – affetti personali e benessere soprattutto – e vorremmo dare più valore al nostro tempo. Questi gli insight che hanno informato la strategia creativa, dati che le aziende non possono trascurare se vogliono restare rilevanti».
La ricerca ha anche evidenziato come in questo momento le banche siano messe in discussione, percepite come poco capaci di difendere i risparmi delle persone. Le quali da un lato hanno paura di investire, ma anche di restare ferme perdendo potere d’acquisto. E per uscire da questo dilemma, vorrebbero una guida fidata.
«Con questa campagna vogliamo trasmettere il messaggio che Fineco rappresenta il partner ideale perché è in grado di sollevare i clienti dalla continua preoccupazione ‘dei soldi’, grazie alla combinazione tra tecnologia e fattore umano. In questo modo è possibile ridare spazio a qualcosa che non ha prezzo: la libertà di gestire al meglio il proprio tempo per finalizzarlo al benessere. Una proposizione emotivamente forte, con cui vorremmo suscitare riflessioni» continua Lingesso.
Realizzata da McCann, prodotta con Cattleya e pianificata con il supporto di Omd, la campagna sarà on air a partire dal 12 marzo in TV, addressable, radio, stampa, digital – inclusi contenuti editoriali – e OOH in alcune città.
Alessandro Sciortino, Group Executive Creative Director, McCann Worldgroup Italy, commenta “Forse, se smettiamo di preoccuparci cominciamo a sentirci più liberi.” È un passaggio che mi piace molto nel discorso di questa campagna, che ci invita a scegliere quello che conta invece di quello che costa. Senza mezzi termini con coraggio. Un messaggio forte in questi tempi ma in fondo è anche semplice, ideale per un brand forte che della semplicità fa un valore, come Fineco.”
In crescita l’investimento in comunicazione che, spiega Di Grazia, segue la crescita della notorietà dell’azienda. “Tendenzialmente di anno in anno aggiorniamo verso l’alto il budget, gradualmente, senza strappi. La componente digital è fondamentale e in questa fase pesa il 40% sul totale investimento”.
La ricerca “Gli italiani e il tempo”, realizzata da Research Dogma per Fineco, è stata condotta su un campione nazionale di circa 1.500 italiani tra 25 e 65 anni. Come spiega Fabrizio Fornezza, co-fondatore e partner di Research Dogma, tra i motivi di preoccupazione più sentiti figurano al primo posto l’inflazione (64% del campione) e l’erosione del potere di acquisto, seguite dai timori di crisi economica (51%) e dai conflitti geopolitici (46%). Per riconquistare serenità e benessere, la strada principale sembra essere quella di riprendere possesso del proprio tempo: ben l’85% degli italiani vorrebbe dedicarne di più a ciò che conta veramente, sottraendolo alle incombenze e preoccupazioni quotidiane. Un aspetto che per l’82% innalzerebbe moltissimo o molto la qualità della vita.
Tra “le cose che contano” per gli italiani ci sono valori non solo individuali, ma anche collettivi: la famiglia e i figli (citati dal 63%), la salute (48%), i viaggi (44%), il tempo per riflettere o migliorarsi (37%) e accrescere la propria cultura personale.
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Credits
Agency: McCann Worldgroup Italy
Group Executive Creative Director: Alessandro Sciortino
Creative Directors: Simone Romani e Filippo Formentini, Antonio Diego Savalli e Paolo Rubino
Chief Strategy Officer: Giovanni Lanzarotti
Chief Operating Officer: Maria Rosa Musto
Account Director: Flavia Pipola e Amira Ramadan
Head of Production: Michele Virgilio
Production Company: Think Cattleya
General manager & Executive Producer: Martino Benvenuti
Producer: Francesca Regali
Production manager: Christian Scacco
Regista: Francesco Calabrese
Dop: Francesca Pavoni
Scenografo: Amos Caparotta
Stylist: Elena Manferdini
Regista Digital: Danae Mauro
Editor: Tobia Peruzzi
Sound&mix TV: D2D
Sound&mix Radio: Top Digital
Colorist: Alessandro Rocchi
Post produzione: Artificio Post
Musica: Mokamusic
Compositore: Philip Abussi
Music project manager: Anita Falcetta