Risultati brillanti nella semestrale di ISPD, la holding internazionale di Rebold Antevenio Italia. La società di marketing cognitivo di cui è ceo globale Andrea Monge consegue nella prima metà del 2022 una crescita del 26% con oltre 1,1 milioni di euro di utile netto. Trend positivo anche nel secondo semestre
ISPD, il gruppo globale di marketing cognitivo che nel nostro Paese è presente attraverso Rebold Antevenio Italia, ha chiuso il primo semestre 2022 in crescita. Il trend positivo proseguirà anche nella seconda parte dell’anno mentre al momento è difficile prevedere l’andamento del 2023, influenzato dall’incertezza correlata agli attuali, indecifrabili, sviluppi geopolitici e macroeconomici.
Andrea Monge, ceo di ISPD, dichiara: “Con la diversità della sua offerta e la sua solidità finanziaria, ISPD conferma in questo primo semestre il successo degli investimenti effettuati negli anni precedenti e, in particolare, l’integrazione di Rebold realizzata due anni fa. Abbiamo attuato le misure e i cambiamenti necessari per adattare la nostra offerta alle esigenze del mercato europeo. Nonostante le attuali incertezze economiche, il Gruppo rimane fiducioso nella sua continua crescita”.
Numeri positivi e investimenti in sviluppo
In linea di continuità con la crescita fatta registrare nel secondo semestre del 2021, ISPD ha raggiunto nella prima parte del 2022 un turnover pro-forma pari a 56,9 milioni di euro, in miglioramento del 26% rispetto all’esercizio precedente. Questi risultati sono stati trainati dalle filiali americane del Gruppo, che attualmente rappresentano l’80% del fatturato totale, e dall’area di business Digital Media Services.
Il margine lordo è aumentato del 10%, raggiungendo i 22,2 milioni di euro, grazie a ottimizzazioni e sinergie delle attività di ISPD, con una riduzione della redditività delle vendite proforma al 39% dovuta all’attuale mix di business e di mercato.
ISPD mantiene una solida posizione finanziaria, con 10,7 milioni di cassa. Per guidare la crescita e l’evoluzione verso servizi a più alto valore aggiunto, il gruppo ha rinforzato la propria struttura, raggiungendo le 486 risorse (+5% rispetto al 2021).
Sono stati inoltre effettuati investimenti in aree di business chiave per comprendere meglio il comportamento delle persone, aumentare l’offerta tecnologica ai clienti e ottimizzare i processi interni. Di conseguenza, l’utile operativo lordo (ebitda) è sceso del 4% a 2,4 milioni di euro, mentre l’utile netto si è assestato a 1,1 milioni di euro.
In tema di prospettive del business, data la stagionalità del settore, ISPD prevede– in permanenza dell’attuale struttura dei costi – un aumento delle attività, con un potenziale miglioramento dei risultati su base annua. Mentre rimane, come anticipato, non del tutto prevedibile lo scenario in cui si competerà nel 2023.