Nella campagna del Melbourne Writers Festival l’AI remmagina i grandi classici

Un’idea di Tbwa\Melbourne che ha nutrito l’algoritmo con le parole di Mary Shelley, Herman Melville, H.G. Wells, Bram Stoker e George Orwell esaltando il potere della creatività umana

Una campagna pubblicitaria interessante quella del Melbourne Writers Festival, che ha saputo fondere creatività umana e intelligenza artificiale ottenendo un risultato potente.

L’idea è stata di Tbwa\Melbourne che ha pensato di ricorrere all’AI per sviluppare una serie di visual nutrendo l’algoritmo con le parole di grandi scrittori come Mary Shelley, Herman Melville, H.G. Wells, Bram Stoker e George Orwell.

Lo strumento utilizzato è il bot Mid Journey, in grado di produrre immagini da testi e che sta facendo discutere su come potrà essere il futuro dell’arte. Si basa su un modello di linguaggio chiamato Generative Pre-trained Transformer e lo si può provare in open beta.

Oltre a mettere alla prova le capacità generative dell’intelligenza artificiale, la campagna esalta il potere della parola scritta ed esplicita che senza i racconti immaginati dagli scrittori l’AI non avrebbe potuto produrre nulla. La creatività umana sarà dunque sempre superiore, ma quella artificiale può essere sua buona compagna. Il risultato è effettivamente sorprendente, con immagini che hanno colto esattamente lo spirito dei grandi romanzi. I soggetti sono stati pianificati in esterna e mezzi digitali e verranno anche utilizzati per illustrare degli ebook dei classici, con nuovi visual che verranno prodotti nei prossimi mesi.

«Siamo estasiati dalle reazioni che queste immagini hanno ricevuto al festival. Anche se la maggior parte di questi libri è stata scritta più di cento anni fa, le loro parole continuano a ispirare oggi” dice Casselly Main, Marketing & Communications Manager, Melbourne Writers Festival.

«Quando abbiamo visto per la prima volta Mid Journey, abbiamo avuto una momentanea crisi esistenziale – aggiungono dall’agenzia -. ‘Cosa significa questo per la creatività? È ora fuori dalle mani dell’uomo?’ La risposta breve è no, tutt’altro. L’IA, come Mid Journey, è uno strumento creativo incredibile. Nelle ultime settimane abbiamo assistito a enormi progressi nella visualizzazione, composizione e illuminazione. Ma la nostra partnership con il Melbourne Writers Festival mostra la forza di una scrittura meravigliosa: nel passato, nel presente e nel futuro”.

Nella campagna del Melbourne Writers Festival l’AI remmagina i grandi classici ultima modifica: 2022-09-19T12:16:22+02:00 da Redazione

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