La comunicazione può diventare un bene da condividere? Con il trend Micro Hood focus sulle piccole comunità. Sesto e ultimo appuntamento, dedicato ai mercati che lavorano sul territorio e sui servizi, con il laboratorio di ricerca ‘StepFWD’ di GroupM
Gli stili di vita contemporanei tendono ad allentare i legami tra le persone? MICRO HOOD è il trend che raccoglie le iniziative di quei gruppi di persone che reagiscono alla frammentazione delle relazioni con la creazione di nuovi legami o con il rafforzamento di quelli già esistenti. Il filo conduttore di queste attività è il fatto di agire nei luoghi di vita vera: quartieri, spazi lavorativi, punti d’incontro. La comunicazione diventa bene condiviso e gioco a somma positiva da coltivare, sviluppare e diffondere. Tra i fenomeni più interessanti, le app di nuova generazione o i micro-network.
OBIETTIVI
In questo territorio i brand possono trovare numerosi spunti per riaffermare la loro vocazione di facilitatori offrendo, attraverso il geomarketing e la geolocalizzazione soluzioni evolute per rispondere a questioni pratiche (problem solving), a bisogni sociali (stare in compagnia) o a aspirazioni estetiche (interessi e intrattenimento).
SVILUPPI COMUNICAZIONE
Al di là della localizzazione del messaggio pubblicitario con creatività che assumono linguaggi e stili tipici (con uso del dialetto, creatività incentrata sui simboli della città, etc.), Micro Hood è il territorio ideale per soluzioni di So.lo.mo. marketing (social local e mobile): attivazione e call to action territoriale; attività below the web (community, forum, chat…) per intercettare gruppi che condividono interessi e attività quotidiane.
Su tutto spiccano le opportunità offerte dalla mappatura e dall’analisi dei big data prodotti dall’uso dei social network (utenti e conversazioni).
CASE STUDY
APP. COMPRAVENDITA GEOLOCALIZZATA (Usa)
Peddl è una startup fondata da tre laureati del MIT Media Lab. Su web e mobile, incarna un nuovo modo di fare compravendita di beni, chiedendo a chi abita vicino. Il motto potrebbe essere “fare affari con chi si trova intorno a noi”, grazie a un mercato geolocolizzato in cui gli utenti visualizzano le inserzioni degli oggetti da vendere e da comprare che si trovano nelle vicinanze.
Il sistema provvede ad avvertire gli utenti delle offerte e, quando interessati, possono contattare il venditore e completare l’acquisto di persona. Le trattative vengono tutelate da una privacy policy che garantisce riservatezza.
Non manca la condivisione delle proprie azioni sui social come Facebook e Twitter, dove si puo’ verificare se abbiamo amici in comune con i venditori o i compratori.
Compra/vendita di prossimità, Trattative di vicinato, Offerte geo-localizzate = social network di quartiere
APP. ESPERTI DELLA PORTA ACCANTO (Italia)
“Domande e risposte sul mondo che ti circonda. In tempo reale” è il motto di Answhere.me, app italiana pensata per trovare informazioni sul quartiere, chiedendo direttamente a chi ci abita.
Il meccanismo è semplice, basta inviare la domanda con un messaggio sintetico di massimo 140 caratteri e attendere che gli ‘esperti’ della zona rispondano. Il ristorante migliore in cui cenare con la fidanzata, gli orari di apertura dell’ufficio postale o il parco in cui portare il cane… basta chiedere.
Gli ‘esperti’ che rispondono sono gli altri utenti, ciascuno con il proprio sguardo sul quartiere e la propria competenza. Dagli appassionati della ristorazione agli ‘esperti’ della spesa, chiunque può dispensare consigli se conosce la risposta giusta. S
i possono inoltre aggiungere foto alle domande e alle risposte, o navigare sulla mappa alla ricerca delle domande più interessanti. La qualità delle risposte e quindi del contributo di ogni singolo utente è data dal giudizio collettivo, con un sistema di voti e punteggi.
Informazioni di prossimità, Guida del quartiere in tempo reale
NELLE PUNTATE PRECEDENTI
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