Con l’ottava puntata della campagna ‘Live in Levi’s’ il brand vuole incoraggiare le persone a usare la propria voce per cambiare il mondo
Levi’s lancia la campagna “Your Voice, Your Way”, che vuole incoraggiare le persone a credere che piccoli cambiamenti fatti insieme possono creare un cambiamento globale.
L’ottava puntata della campagna Live in Levi’s – al via da oggi 18 ottobre in Europa – illustra infatti come una vasta gamma di voci può ispirare e realizzare cambiamenti nelle comunità di tutto il mondo. Al centro le storie di persone che, avendo il coraggio delle proprie idee, hanno trasformato il proprio mondo e modellato la propria identità.
«Creata insieme agli artisti del Levi’s Music Project, questa campagna ha un approccio differente per Levi’s, scaturito direttamente dalla consapevolezza, maturata durante il progetto, che i giovani credono che le loro voci non siano ascoltate e che il loro piccolo contributo non potrà fare la differenza – commenta Anit Van Eynde, VP marketing, Levi’s Europe -. Con questa campagna vogliamo offrire a queste voci una piattaforma, incoraggiandole l a realizzare il loro potenziale»
La campagna in stile documentario segue giovani musicisti con la passione comune per la musica che hanno seguito la propria strada – nonostante le esperienze negative e i pregiudizi lungo la quale alla fine hanno trovato appagamento scoprendo la propria, unica, voce.
Girata nei quartieri locali di Liverpool, Londra, Parigi e Barcellona, mette in mostra personaggi della vita reale; Hak Baker, George Ka, Adam Lakti e Simbiat Aly Eboh, che sono geograficamente distanti e tuttavia parlano un linguaggio universale: quello della libertà di espressione. Ogni personaggio ha trovato uno suo stile musicale unico: Hak ha sposato le sue radici reggae con la musica folk moderna per combattere i suoi sentimenti di oppressione; George ha trovato ispirazione fondendo il suo amore per la parola parlata con la musica tradizionale dei suoi antenati; Adamo, a cui era stato proibito di suonare le percussioni, ma trova quotidianamente la forza di perseguire il suo sogno; e Simbiat, che è stato spinto in un coro religioso, ma prova sollievo emotivo suonando il basso in una band punk.
Il film di cinque minuti celebra queste storie, esplorando come, mentre le esperienze della vita ti modellano naturalmente, è quando veramente ti dedichi a ciò che ami che trovi la tua realizzazione.
Al contrario, i film più brevi della campagna presentano apparizioni cameo di Danny Bassa e Luca Pfeiffer e una voce fuori campo dell’attore più giovane del Levi’s Music Project, Michael Aldag, che discute apertamente dell’invito all’azione della campagna, “Non dobbiamo per forza essere in prima linea, tutti abbiamo qualcosa da dire – dobbiamo solo trovare un modo per dirlo”, con l’obiettivo di ispirare direttamente gli spettatori a emulare lo spirito dei personaggi e scolpire il proprio percorso, indipendentemente dall’età, dal paese di origine o dall’orientamento politico.