Se le discussioni in corso per imporre ai giganti del digitale una tassazione europea non arriveranno a buon fine, la Francia è pronta a fare da sola.
Lo ha detto il ministro delle Finanze Bruno Le Maire nel corso di un dibattito su France 2, sottolineando di aver ottenuto un accordo di massima sul tema con il vice-cancelliere tedesco. “Mi do tempo fino al mese di marzo per ottenere una tassazione sui giganti del digitale, in caso di fallimento dei negoziati a livello europeo, faremo da noi a livello nazionale”, ha detto Le Maire.
La direttiva, presentata nel marzo scorso dalla Commissione Europea, prevede l’introduzione della cosiddetta ‘web tax’ sui fatturati di Google, Apple, Facebook, Amazon e tutti gli altri soggetti che rientrano nel perimetro digitale ed è stata fortemente voluta dalla Francia che sperava di vederla approvata entro fine 2018.
Ma sono molti i paesi che si stanno opponendo al progetto, e tra questi c’è anche la Germania che, secondo quanto riporta la testata specializzata CBNews, temerebbe misure di ritorsione da parte degli USA contro la sua industria automobilistica e per questo mostra una certa reticenza.
Per tentare di chiudere un accordo, il ministro francese ha proposto una versione edulcorata del progetto, che prevede l’adozione della direttiva al più tardi nel marzo 2019 e la sua entrata in vigore nel 2021.