Il nuovo State of Fashion di Business of Fashion e McKinsey prevede un periodo di incertezza economica e cambiamenti nel comportamento dei consumatori, in un mercato in rallentamento
La Gen Z più incline a spendere di più, i Boomer continuano cercare il risparmio, italiani e tedeschi più ottimisti della media europea secondo l’aggiornamento sul sentiment di McKinsey
Meno fad, più ricerca: per McKinsey la domanda si concentra su efficacia dei prodotti/servizi e credibilità scientifica delle proposte per la salute e il benessere da parte dei brand
Incertezza. Questa la parola pronunciata più di frequente dagli executive della moda intervistati da McKinsey e The Business of Fashion in occasione dell’8° report State of Fashion.
Per McKinsey troppi ruoli sovrapposti, linguaggi oscuri del mar-tech e poca fiducia nelle misurazioni creano punti di frizione e nascondono l’impatto del marketing sul business
Le tendenze chiave indicano per i consumatori la ricerca di risparmio sulla spesa grazie a private label e discount, per i retailer la crescente centralità del retail media come propulsore dei profitti
L’AI generativa può essere utilizzata lungo tutta la catena del valore della moda, ma è soprattutto nel marketing e nell’ecommerce che McKinsey vede le applicazioni più estese.
Al netto di variabili importanti come investimenti di marketing, distribuzione e attività promozionali, i claim ESG producono importanti risultati commerciali
‘The State of Fashion’, lo studio di McKinsey e Business of Fashion, sottolinea la crescente importanza delle corrette strategie di marketing e una diversa declinazione del media mix
McKinsey sta monitorando il sentiment dei cittadini dei paesi europei per i quali la congiuntura economica ha scalzato il covid come preoccupazione top. Per gli italiani tanta prudenza e trading down