Think Cattleya riceve la certificazione sulla parità di genere. La ceo Monica Riccioni: “Lavoriamo con costanza alla creazione di una cultura inclusiva”

Think Cattleya riceve la certificazione sulla parità di genere. La ceo Monica Riccioni: “Lavoriamo con costanza alla creazione di una cultura inclusiva”
Monica Riccioni, ceo di Think Cattleya

Think Cattleya riceve la certificazione sulla parità di genere.

Guidata dalla ceo Monica Riccioni e composta per il 75% da donne, la sigla è tra le prime case di produzione ad aver ottenuto il certificato rilasciato da Bureau Veritas che attesta la conformità alle misure che garantiscono la parità di genere nell’ambito della realizzazione di prodotti cine-audiovisivi.

«La parità di genere è un valore profondo sul quale si basa l’intera struttura di tutto il gruppo Cattleya e un faro che ha da sempre delineato con fermezza il percorso di Think Cattleya – commenta Monica Riccioni -. Il nostro obiettivo è spingerci con impegno quotidiano verso dei necessari cambiamenti sociali che mirino alle creazione di una cultura inclusiva e realmente pronta a supportare con strumenti concreti situazioni legate alla disparità di genere».

La casa di produzione promuove inoltre il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza, con le quali si impegna a condurre tutte le sue attività al fine di garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro e la tutela ai minori, da sempre un pilastro fondante che garantisce il rispetto di ogni minore sia che entri in contatto con l’azienda e ne visiti le sedi, sia che lavori con il gruppo Cattleya.

Una ulteriore attenzione è dedicata al working life balance, che in Think Cattleya prevede già 2 giorni a settimana di smart working, ma che introduce ulteriori misure specifiche per i dipendenti neo – genitori.

«Restituire alle nostre collaboratrici donne e ai nostri collaboratori uomini la visione che la genitorialità sia un valore tutelato e non un ostacolo, è di fondamentale importanza per noi: abbiamo infatti aumentato il congedo di paternità del 50% – prosegue la ceo -. Da donna, da madre e da ceo comprendo perfettamente le dinamiche legate alla genitorialità, ed è per questo che abbiamo deciso di andare incontro alle esigenze delle neo-mamme e dei neo-papà».

Oltre ad aver accolto la Carta di comportamento etico per il settore audiovisivo elaborata da Women in Film, Television & Media Italia (associazione che rappresenta lavoratrici e lavoratori dell’industria audiovisiva, a tutela e promozione della parità di genere e della diversità culturale e lavorativa) Think Cattleya ha inoltre introdotto nel suo organico una responsabile con cui potersi interfacciare in caso di problematiche.

In tema di whistleblowing e speaking up ha adottato la politica di ITV Studios che permette di segnalare ogni forma di abuso e/o molestia attraverso canali riservati e anonimi (telefono, email, piattaforma anonima).

Viene tutelata inoltre la politica di mobilità interna e successione che garantisce l’avanzamento in carriera come opportunità accessibile in modo equo e trasparente per tutti i componenti del team.

Inoltre, al fine di creare un presidio attivo in tema di parità di genere, la struttura ha istituito un comitato guida al quale i dipendenti possono far riferimento.

Infine, vengono periodicamente somministrati questionari interni sul tema del gender equality, per raccogliere le opinioni del personale, e sono predisposti dei corsi sul tema per continuare a trasferire consapevolezza e sensibilizzare ogni elemento del team.

Think Cattleya riceve la certificazione sulla parità di genere. La ceo Monica Riccioni: “Lavoriamo con costanza alla creazione di una cultura inclusiva” ultima modifica: 2024-03-26T10:04:00+01:00 da Redazione

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